Il Tirreno

Lucca

La tragedia

Lucca, imprenditore morto davanti alla moglie: il malore fatale al memorial per l’amico vittima di un incidente sul lavoro

di Pietro Barghigiani

	Aldo Cecchetti
Aldo Cecchetti

Aldo Cecchetti, 59 anni, si trovava al campo sportivo di Monsagrati dove aveva organizzato un torneo di calcio in ricordo di Luca Giannecchini scomparso il 21 marzo scorso a Sant’Alessio

01 luglio 2024
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LUCCA. Il sorriso lo ha accompagnato tra battute e confidenze in un’afosa sera di inizio estate al campo sportivo di Monsagrati. Aveva organizzato un memorial dedicato a un amico scomparso da poco. Un appuntamento ispirato al ricordo e alla serenità quello che poco dopo le nove di sabato, al momento della cena, ha invertito la rotta deragliando in tragedia.

Il malore fatale

Seduto a tavola, accanto agli amici, alla moglie Anna e a una nipote di 12 anni, Aldo Cecchetti ha iniziato a respirare a fatica.

Quello che avrebbe potuto essere un malessere provvisorio da superare con respiri profondi e un riposo momentaneo si è rivelato essere un malore fatale. Cecchetti in pochi secondi è diventato cianotico.

I soccorsi

Un medico ha provato a rianimarlo e l’uso del defibrillatore ha consegnato ai presenti la speranza di un recupero allungato nelle aspettative sempre più flebili con l’arrivo dell’ambulanza della Misericordia per una corsa disperata al San Luca dove l’uomo è ufficialmente deceduto.

Chi era

Un autentico choc per familiari e amici il decesso dell’imprenditore 59enne, originario di Ceparana (La Spezia), residente a Monte San Quirico, titolare nello Spezzino di un’azienda che si occupa di trasporti nel settore portuale.

L’ipotesi dell’infarto fulminante è la più accreditata nell’attribuire le cause del decesso. Un blackout cardiaco fatale – in assenza di problema di salute apparenti – lo ha colpito mentre era a cena con la moglie e la nipote nel corso di una serata che lui stesso aveva finanziato per ricordare l’amico Luca Giannecchini, l’operaio di 51 anni morto uno scavo stradale la mattina del 21 marzo scorso a Sant’Alessio.

«Penso a tutto io»

Organizzato dall’Asd Valfreddana, società verso la quale l’imprenditore mostrava un grande attaccamento, sabato sera si era tenuto il primo memorial “Luca Giannecchini”. Presente la moglie di Luca, la signora Lucia Sarconio con i due bimbi.

«Ho conosciuto Cecchetti circa un mese fa – racconta Lucia – . Era amico di mio marito. Quando ci incontravamo con le famiglie giocava sempre con il mio bimbo più grande, Fausto. Mi hanno detto che il memorial per Luca lo aveva voluto finanziare lui, ma non voleva che lo sapessi. Quando, invece, sono venuta saperlo lui mi ha detto: “Lucia, stai tranquilla. Tu pensa ai bimbi che al resto ci penso io”. Si è sentito male quando eravamo tutti a cena. I soccorritori si sono sfiniti le braccia per fargli il massaggio cardiaco. In quei momenti abbiamo portato i bimbi da un’altra parte. Siamo tornati quando l’ambulanza lo aveva caricato per portarlo in ospedale. Serviva davvero un miracolo».

Dopo la premiazione del torneo di calcetto a 7, il sindaco Andrea Bonfanti se ne andato. In serata è stato informato della tragedia.

«Cecchetti era una persona molto conosciuta che si interessava alla squadra della Valfreddana con grande passione – ricorda -. Era di origini liguri, ma da tempo si era trasferito dalle nostre parti. La sua scomparsa è un lutto per la nostra comunità, non solo quella sportiva».


 

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