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Oltre diecimila interessati

Lucca: permessi Ztl, caos e code

Gianni Parrini
Lucca: permessi Ztl, caos e code

Ore di attesa sotto il sole alla Metro, cittadini infuriati. Via alla procedura online

29 giugno 2021
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LUCCA. Nervi tesi tra Metro e i cittadini lucchesi. Motivo? Il rinnovo dei permessi di accesso alla zona a traffico limitato del centro storico, che quest’anno costringerà oltre 10mila cittadini a presentarsi agli uffici di via delle Città gemelle per ritirare il tagliando formato tessera e dotato di chip introdotto col Pams, il nuovo piano della mobilità e della sosta entrato in vigore da giugno. Già dall’inizio del mese alcune categorie titolari del permesso (ambulanti, domiciliati, medici, titolari di un posto auto in garage privati) si sono dovute presentare agli uffici di Metro per svolgere la pratica e i problemi non sono mancati così come i disagi. Due su tutti: i tempi di attesa (due, a volte tre ore) e il luogo non proprio accogliente. Sul piazzale è stato montato un tendone per parare dal caldo le persone in attesa, ma con la canicola di questi giorni si è rivelato un palliativo. Così, a molti cittadini il rinnovo del permesso è sembrata una sorta di prova di sopravvivenza di cui non si sono comprese le ragioni. Metteteci poi che alcuni titolari di permesso non hanno portato tutti i documenti necessari e che gli uffici pubblici non possono fare le fotocopie ai privati cittadini e il gioco è fatto. Con nervi a fior di pelle tra le persone in coda. E come spesso accade tra gli esacerbati c’è chi esagera: una signora si è lamentata con la direzione dicendo che non era stata rispettata la coda. Aveva ragione, ma la persona che le era passata davanti era una invalida e aveva la priorità.

Dalla società dei parcheggi cercano di parare il colpo: sono ben consapevoli delle difficoltà, ma non se ne sentono responsabili o almeno non del tutto. Il nuovo Pams punta a dare un giro di vite al rilascio dei permessi e per questo è molto articolato: 90 pagine fitte di regole e indicazioni che non sono scritte dai dipendenti di Metro ma che loro hanno il compito di applicare. E questo fanno, suscitando talvolta la rabbia dei cittadini che vivono questa insolita e accurata richiesta di documentazione come una vessazione, spesso accompagnata da un rincaro dei permessi.

L’azienda non nega le difficoltà di questi ultimi giorni (ma a inizio mese non era così) e ritiene di aver fatto il possibile per evitare i disagi e tagliare le attese. Gli impiegati dedicati ai rinnovi, ad esempio, sono stati aumentati da quattro a sette. «Inoltre – dicono dall’azienda – a tutti i titolari dei permessi è stata inviata una mail con l’elenco dei documenti che avrebbero dovuto portare agli uffici. Un elenco analogo è pubblicato sul sito. Non è colpa nostra se poi le persone arrivano qui senza la documentazione richiesta», spiegano. Vero. Così com’è vero che prendere una mattinata libera dal lavoro per rinnovare il permesso della Ztl, stando in coda due o tre ore sotto un tendone con più di 30 gradi, non sia piacevole. Se poi capita di scordarsi un documento (e può succedere, anche se non può essere una regola) l’iter riparte da capo.

Il Comune ieri, lunedì 28, ha varato una mini proroga delle scadenze per le categorie DM, A3, I, R, N, H: la scadenza è stata posticipata dal 30 giugno al 3 luglio. C’è un’altra buona notizia. Entro un paio di giorni anche per il rinnovo dei permessi permanenti sarà attiva la procedura telematica già utilizzata per i giornalieri e gli abbonamenti. La documentazione potrà essere inviata per via telematica e sarà poi valutata dagli operatori che chiederanno integrazioni o, se tutto è ok, fisseranno l’appuntamento per il ritiro del nuovo permesso, che avrà uno sportello dedicato solo a questo. —

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