Cake star, Damiano Carrara: "Da una delusione sul lavoro è iniziato il mio successo"
Chef lucchese e personaggio televisivo si racconta: "Dopo essermi licenziato da un'azienda della zona, sono andato a Dublino e poi a Los Angeles". Ora ha un'impresa con 50 dipendenti. E a Capannori presenta il suo libro per dire che "ogni sogno si può realizzare"
LUCCA. Ha iniziato a pensare di scrivere un libro «la scorsa estate, quando facevo la trasmissione Bake Off. Fra le registrazioni avevo un po’ di tempo libero. Era un po’ che buttavo giù liberi pensieri, ovunque mi trovassi, lo facevo da quindici anni. Ho pensato di riunirli in un libro». Trentaquattro anni ancora da compiere, Damiano Carrara è un giovane lucchese nel pieno di una brillante carriera: chef di successo negli Stati Uniti, volto noto della televisione (come giudice di Bake Off Italia e ospite di altri talent show ispirati alla cucina, come Cake Star su RealTime). Adesso anche autore.
Domenica 17 febbraio alle 17,30 alla scuola Made a San Gennaro (Capannori) presenta il suo libro “Nella vita tutto è possibile. Sognare, credere, provare: gli ingredienti del successo” (HarperCollins 2018). La presentazione è stata organizzata dalla libreria Ubik di Lucca di Gina Truglio. «Il mio libro si rivolge a chi cerca un futuro migliore», spiega Damiano. Lui, nonostante la giovane età, il proprio futuro lo ha costruito, e con decisioni importanti. «Sono partito la prima volta a 19 anni - racconta -, destinazione Dublino. Ho preso questa decisione dopo il trauma avuto lavorando in un’industria della zona: avevo un contratto a tempo determinato, quando è arrivato alla fine mi hanno licenziato per riassumermi poco dopo. Quando sono riuscito ad avere un contratto a tempo indeterminato, sono stato io stesso a licenziarmi. Ma anche quando lavoravo in quell’azienda, la sera, compatibilmente ai turni, lavoravo nei bar».
E dopo Dublino, Los Angeles. Qui Damiano Carrara ha costruito la sua vera fortuna: in circa sette anni «ho aperto una ditta di importazione di prodotti alimentari italiani, due laboratori esterni, e due punti vendita di pasticceria. In tutto cinquanta dipendenti. È venuto anche mio fratello da me. Io adesso vivo tra Los Angeles e l’Italia, soprattutto per gli impegni televisivi». Ha mai pensato di non farcela? «Tante volte l’ho pensato - risponde -. Ma non ci si deve mai abbattere, bisogna trasformare il sentimento di scoramento in qualcosa di positivo». E di Lucca, ammette, «mi manca la famiglia, mi mancano gli amici, ma ci sono giorni in cui lavoro così tanto che non ho tempo per pensare a tutto questo». Sentimenti, storie della sua vita, che Damiano Carrara racconta nel suo libro, alternando la narrativa a raffinate ricette di torte. Il messaggio del libro? «Che quando ti metti in testa una cosa devi crederci e andare avanti. Qualsiasi sogno si può realizzare».
B.A.