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Dimenticato a lungo oggi Lucca celebra Francesco Gemignani

Dimenticato a lungo oggi Lucca celebra Francesco Gemignani

Inaugurata in piazza Guidiccioni la statua del musicista Fu violinista e compositore, e anche primo massone italiano

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LUCCA. «Una riparazione a un torto»: così il sindaco Alessandro Tambellini ha commentato l’inaugurazione, ieri mattina in piazza Guidiccioni, della statua dedicata a Francesco Xaverio Gemignani, violinista e compositore lucchese (era nato non lontano da Palazzo Orsetti nel 1687), perfetto esempio di personaggio conosciuto e apprezzato maggiormente al di fuori dei confini natii. Del resto fu lontano dall’Italia, per la precisione in Inghilterra e in Irlanda (dove morirà nel 1762) che Gemignani raccolse i maggiori consensi in vita, seguiti poi da una memoria che, oltre Manica è ancora viva.

Invece Lucca, in questo senso ha latitato, limitandosi, come ricordato dallo stesso sindaco, a una lapide apposta vicino a Palazzo Orsetti, surclassato nel ricordo, anche sotto forma monumentale, da Puccini, Boccherini e Catalani.

Una cosa che, come ricordato durante la cerimonia dal presidente dell’associazione culturale Gemignani Maurizio Lunardi, non era andata giù a una pronipote del compositore, che oggi vive a Napoli, e che si era lamentata di quell’oblio lucchese per l’artista. È nata così – e realizzata in pochi mesi – l’idea che ha portato, ieri mattina all’inaugurazione della statua in marmo, opera dell’artista versiliese Nicola Domenici.

Una statua intera, invece del previsto mezzobusto iniziale, non in dimensione fedele, visto che l’artista era alto un metro e sessanta, mentre la sua riproduzione in marmo raggiunge i due metri e settanta che, uniti al basamento, portano il complesso monumentale a un’altezza complessiva di oltre 5 metri.

A salutare l’omaggio di casa l’esecuzione al violino di arie dello stesso Gemignani, a cura di Alberto Bologni dell’Associazione Musicale Lucchese.

Un’opera realizzata con il contributo e il sostegno di molti enti e istituzioni, dalle Fondazioni della Cassa di Risparmio di Lucca e della Banca del Monte, dell’Associazione Lucchesi nel Mondo, dell’Istituto musicale Boccherini, dell’Associazione Musicale Lucchese e di altre associazioni culturali lucchesi. Tra queste anche il Grande Oriente d’Italia. Questo perché, altro particolare, Francesco Xaviero Gemignani è stato il primo massone italiano, essendo venuto in contatto con il movimento durante la sua permanenza in Inghilterra. Un particolare che ha sollevato diverse polemiche, che si sono aggiunte a quelle artistiche sull’opera e sulla sua collocazione. Come quella di Casa Pound, per la quale con la statua «Tambellini paga una delle cambiali firmate in campagna elettorale, la statua è stata infatti autorizzata da Tambellini in piena campagna elettorale, su richiesta della loggia che porta il nome di Geminiani».

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