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Tariffa rifiuti, Bagni di Lucca è la più cara

Tariffa rifiuti, Bagni di Lucca è la più cara

A pesare è il costo della raccolta porta a porta Il capoluogo si attesta a metà classifica

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LUCCA. Comune che vai, tariffa dei rifiuti che trovi. In provincia di Lucca, escludendo la Versilia e a parità di condizioni, le famiglie che pagano le cifre maggiori sono quelle che risiedono a Bagni di Lucca. Quelle, invece, che più vengono “risparmiate” dal balzello sono quelle che possiedono una casa a Villa Basilica. Fra questi due estremi, come si può vedere nella tabella a lato calcolata su due esempi-tipo, c’è una grande variabilità. Al punto che per una coppia che vive in 70 metri quadri, il valore più alto è quasi tre volte quello più basso. E se si passa alla seconda categoria (famiglia di quattro persone in 100 metri quadri), questo divario diventa ancora più ampio. Al dilà degli estremi, comunque, si può vedere come per la nostra coppia la spesa si aggiri in media intorno ai 200 euro all’anno o poco più. In questa graduatoria, il capoluogo è all’incirca a metà classifica. Per le famiglia più grandi la varibailità è più grande, ma la media si aggira sui 350 euro (a Lucca sono 339).

Paese che vai, Tari che trovi. Ma come si possono giustificare differenze così marcate fra territori che distano fra loro qualche manciata di chilometri, quando non sono confinanti? La ragione principale sta nel modo in cui viene calcolata la Tari. La legge prevede, infatti, che il costo del servizio sia a “totale copertura”: in altre parole le bollette pagate dai cittadini devono rimborsare - attraverso il Comune - il gestore di tutte le spese sostenute. Ed è proprio dalle uscite, dalle voci di spesa, che si parte per calcolare, con un metodo assai complicato, la tariffa finale. E il problema è che le spese oscillano paurosamente fra comune e comune. In parte si tratta di variazioni per motivi “oggettivi”, come la presenza di molte frazioni montane o comunque più difficili da raggiungere. Ma la differenza più grande la fa il metodo di raccolta che viene utilizzato. Il porta a porta costa assai di più rispetto alla differenziata effettuata con i classici cassonetti lungo la strada. Cifre che lievitano, a partire da quelle del personale: non a caso Sistema Ambiente, quando cominciò a estendere il porta a porta in tutto il comune di Lucca si trovò “costretta” ad assumere nuovi addetti. Questa voce, probabilmente, è anche all’origine dei prezzi molto alti a Bagni di Lucca, realtà dove tramite la nuova società partecipata “Base” si è molto spinto su questo metodo di raccolta. Che - per di più - ha costi assai alti nei primi anni, mentre a regime consente di risparmiare, sia al gestore che - soprattutto - ai cittadini.

Il sistema degli sconti. O questo, almeno, dovrebbe accadere in teoria. Perché mettere in pratica gli “sconti” ai cittadini virtuosi, all’insegna del motto “più produci, più paghi” e grazie alla cosiddetta tariffa puntuale, è tutt’altro che facile. Lo sanno i cittadini lucchesi, per i quali gli eventuali sconti ottenuti con un numero basso di conferimenti dell’indifferenziato nel bidoncino o con un alto numero di “depositi” nelle isole interrate scatteranno solo a partire dal prossimo anno. Caso a parte è quello di Capannori. Che sulla gestione dei rifiuti ha costruito gran parte delle sua reputazione e che la tariffa puntuale la pratica ormai da anni. Con un metodo diverso, rispetto a quello di Lucca: una quota della bolletta è calcolata su quanti svuotamenti di indifferenziato si fanno ogni anno, partendo da un valore minimo. Il risultato è che, se uno riesce a stare proprio su questo minimo, o poco sopra, il costo della Tari a Capannori rimane molto contenuto, il più basso fra i Comuni più grandi. Ci sono poi altri motivi che possono far salire la tariffa, di natura più contingente. A Borgo a Mozzano (che si situa intorno a metà classifica), ad esempio, si paga di più rispetto all’anno scorso non solo perché - come dice l’amministrazione - Sistema ambiente ha fatto salire i costi, ma anche perché si sconta una pesante evasione del tributo.

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