La guida
Blitz di Equitalia, Tenucci verso la chiusura
Lucca, chiesta una cifra per oltre 900.000 euro e sequestrata la merce del negozio di via Fillungo
LUCCA. La parola “fine” sembra davvero essere vicinissima per gli storici negozi di abbigliamento Tenucci di via Fillungo e di piazza dell’Arancio: dopo un blitz di Equitalia nella mattinata di giovedì 7 aprile la proprietà ha deciso di portare i libri in tribunale. A far precipitare la situazione, prima del blitz di ieri, è stata l’inchiesta che, a fine febbraio, portò la Guardia di Finanza a contestare a Umberto Tenucci e alla moglie Carla Massei una maxievasione fiscale con oltre sei milioni di euro (spalmati su più anni) che sarebbero stati occultati all’erario. In quell’occasione gli inquirenti - coordinati dal sostituto procuratore Aldo Ingangi - avevano messo sotto sequestro beni mobili e immobili della coppia, ma non i negozi. L’attività, dunque, era continuata durante questi quaranta giorni e spiccioli.
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Almeno fino giovedì mattina, quando dopo la Finanza è stato direttamente il fisco a bussare alla porta di via Fillungo. Equitalia si è presentata con una richiesta per oltre novecentomila euro da incassare, fra capitale e interessi accumulati nel corso degli anni. Una richiesta alla quale Tenucci non ha potuto dare soddisfazione, visti anche i sequestri dei beni subiti con l’emergere dell’inchiesta per evasione fiscale. A quel punto gli impiegati di Equitalia hanno cominciato a inventariare i beni contenuti nella vetrina e nelle sale del negozio di via Fillungo. Nella giornata di venerdì 8 aprile, stessa sorte dovrebbe subire il negozio dedicato all’abbigliamento da donna di via dell’Arancio.
E ora la famiglia Tenucci, infatti, è intenzionata a chiudere definitivamente l’attività, messa di fronte all’impossibilità materiale di proseguire. Quindi, dopo un passaggio con i professionisti di fiducia, molto probabilmente porteranno i libri contabili in tribunale chiedendo l’autofallimento. Una fine traumatica e senz’altro non immaginata - nonostante i pettegolezzi - né immaginabile fino a qualche settimana fa. Mentre dovrebbero chiudere i negozi uomo e donna di via Fillungo e via dell’Arancio, dovrebbe invece rimanere aperto quello in via Beccheria, che vende abbigliamento di tipo sportivo e casual e che fa capo a un’altra società.