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Lucca comics, ticket di ingresso più cari nelle giornate di punta

di Luca Cinotti
Lucca comics, ticket di ingresso più cari nelle giornate di punta

I biglietti andranno da 15 a 20 euro, l’anno scorso il prezzo fisso era di 16 euro. Eliminato il ridotto per i bambini e innalzata da 6 a 9 anni la soglia di esenzione

25 agosto 2015
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LUCCA. Cambiano i prezzi dei biglietti per entrare a Lucca Comics. Con rincari concentrati sui giorni di maggior afflusso, in particolare il sabato. La novità maggiore di questa edizione 2015, infatti, è che si abbandona il “prezzo fisso” delle scorse edizioni per arrivare a una cifra variabile - per il giornaliero - fra i 15 e i 20 euro a seconda della giornata scelta. A questo si abbina l’altra “rivoluzione” del 2015, cioè il numero chiuso a 80.000 paganti al giorno, per evitare il congestionamento del centro storico. e, soprattutto, della zona sud.

Il costo dei biglietti. L’anno scorso il biglietto intero giornaliero costava 15 euro. La stessa cifra verrà mantenuta anche nella prevendita online che inizierà il prossimo 1° settembre, ma solo per chi sceglierà di visitare il salone nel suo giorno di apertura, giovedì 29 ottobre. Il venerdì, invece, l’intero salirà a 18 euro, mentre il sabato si raggiunge il “picco” di 20 euro. Proprio sabato 31 ottobre, il giorno che tutte le previsioni danno come il più gettonato, ci sarà però un’opportunità in più: per la prima volta gli stand della manifestazioni saranno visitabili fino alle 21. Domenica 1° novembre, giorno di chiusura di Lucca Comics, il costo dell’intero torna invece a 18 euro. C’è una “stretta” anche sui biglietti ridotti, che l’anno scorso costavano 14 euro e che quest’anno sono previsti solo per le giornate di venerdì e domenica al coso di 15 euro.

Gli abbonamenti. Anche gli abbonamenti seguiranno il criterio del prezzo legato ai giorni prescelti per l’ingresso. Per quello di due giorni, che l’anno scorso costava 26 euro, si potranno risparmiare due euro se si sceglierà l’accoppiata giovedì-venerdì. Se, invece, si vorrà entrare nei padiglioni il venrdì e il sabato o il sabato e la domenica il ticket sale a 30 euro. L’abbonamento da tre giorni (che nel 2014 si portava a casa con 36 euro), rimane invariato nel tris giovedì-venerdì-sabato mentre sale a 40 euro per i giorni di venerdì-sabato-domenica. Infine il pacchetto da quattro giorni sale a 50 euro contro i 44 dello scorso anno.

I bambini. A partire da quest’anno si semplifica anche la gestione dei bambini. Fino al 2014, infatti, c’era un biglietto giornaliero ridotto (7 euro) per i piccoli dai 6 ai 10 anni. Quest’anno è stato cancellato ma, in compenso, i bambini fino a 9 anni potranno entrare gratuitamente.

Il conto alla rovescia. La prevendita, come detto, inizierà il 1° settembre. Decisiva sarà la questione del limite di 80.000 paganti al giorno, che terrà conto di biglietti e abbonamenti. Per aiutare gli utenti, sul sito di Lucca Comics & Games ci sarà un contatore che renderà noto quanti biglietti saranno disponibile per ogni giornata. In linea teorica (ma forse neanche troppo) potrebbe anche succedere che per alcuni giorni le vendite online esauriscano tutti i posti disponibili. In quel caso, non apriranno le biglietterie “fisiche” nei giorni della fiera. È già assodato, invece, che non ci saranno prevendite nei negozi: l’unico modo di acquistare i ticket, dunque, sarà quello di farlo sul sito Internet dei Comics, pagando un diritto di prevendita di 1,50 euro (un euro per i ridotti)

Secondo gli organizzatori, le importanti novità introdotte non servono a “fare cassa”, quanto a «consentire una visita serena e completa della manifestazione a chi paga il biglietto, visto che lo scorso anno in alcuni padiglioni molti visitatori non sono potuti nemmeno entrare. Questa operazione si collega anche alla realizzazione di nuovi padiglioni al fine di migliorare – oltre che l’offerta artistica e commerciale – la distribuzione dei visitatori».

Lo scorso anno il consuntivo parlò di 240.000 biglietti e abbonamenti staccati nei quattro giorni di manifestazione. Un numero che tranquillamente raddoppia se si considerano gli addetti ai lavori, gli organizzatori, gli standisti e tutti gli accreditati. Una marea umana che - se non regolamentata - rischiava seriamente di sommergere l’intero centro storico.

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