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Castiglioncello, è qui la festa

di Michele Falorni
Castiglioncello, è qui la festa<br type="_moz" />

La squadra del presidente Iarrusso torna in Promozione dopo soltanto un anno. Il tecnico Rubino: «Che soddisfazione, hanno vinto il gruppo e il gioco di squadra» 

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CASTIGLIONCELLO. È fatta. Con la vittoria a Tirrenia di due giorni fa, il Castiglioncello vince il campionato di Prima categoria e torna in Promozione. Appena l’arbitro ha fischiato tre volte, festa in campo e negli spogliatoi, perché la società presieduta da Domenico Iarrusso ha sempre rispettato il piano di volo e, fastidiose turbolenze a parte, in crociera non ha quasi mai perso quota.

Certo, non è stato un torneo semplice, perché in ogni serie la concorrenza è forte e centrare l’obiettivo è complicato, soprattutto se il pronostico è a favore. Bravo è stato il tecnico Luca Rubino a creare il gruppo e a mantenere la rotta calcolando anche i rischi. Dopo trenta impegnative partite, i punti degli azzurri sono 60: cifra tonda, con due lunghezze di stacco dalla seconda piazzata, il Fornacette Casarosa, in corsa fino all’ultima giornata.

Le statistiche sono la stampella a cui il calcio si appoggia per spiegare alcuni dei suoi non sempre decifrabili aspetti: i campioni hanno vinto 17 gare, pareggiandone 9 e perdendone solo 4. Ma la differenza arriva da altri due dati: secondo migliore attacco (stesse reti di Acciaiolo, terzo, Stella Rossa e Staffoli, una in meno del Fornacette) e migliore difesa del girone B, con soli 14 gol subiti.

A conferma, se ce ne fosse bisogno, che la retroguardia blindata è stata sinonimo di successo.

Le parole

«Che soddisfazione! Complimenti a tutti - dice il tecnico Rubino - perché dai dirigenti ai ragazzi ha trionfato il gioco di squadra, sebbene chiudere al primo posto non sia stato semplice. Nella seconda parte della stagione è iniziata la rimonta, non abbiamo sbagliato quasi niente e confermato le potenzialità della rosa, disponibile a lavorare senza mai risparmiarsi. Il campionato è sempre rimasto in equilibrio, con molte squadre in pochi punti e realtà come Forcoli, Acciaiolo, Fornacette e Ponsacco note a tutti. I momenti decisivi sono stati più di uno e se il Castiglioncello torna dopo un solo anno in Promozione il merito è dei giocatori. Contro la Pecciolese, alla penultima giornata, la prova di tutto questo: tre gol senza subirne ed esame di maturità superato. Un insieme di situazioni che mi ha permesso di gestire bene gli infortuni e la parte atletica».

Per quanto riguarda il futuro, l’allenatore presto incontrerà il presidente e i suoi collaboratori per capire se nel 2025-26 proseguiranno insieme. Intanto, gli azzurri preparano la festa, per celebrare il successo e poi, senza perdere tempo, programmare il futuro.

Il sodalizio, la cui storia è centenaria, ha scommesso sul settore giovanile e valuterà durante l’estate quali tesserati promuovere, contenendo così i costi, poiché il bilancio era e resta sacro.

La rosa

Portieri: Tommaso Barbetta, Giacomo Pezzatini, Tommaso Filucchi.

Difensori: Federico Simoni, Gabriele Pagliai, Gabriele Nencini, Lorenzo Gigoni, Daniele Bernini, Antonio Sgariglia.

Centrocampisti: Giulio Rossi, Pietro Molinario, Leonardo Lischi, Leonardo Lami, Filippo Grandi, Alessio Montagnani, Giorgio Mori, Alessio Dell’Agnello.

Attaccanti: Filippo Moscati, Noah Trambusti, Michael Lepri, Niccolò Barnini, Leonardo Balducci.

Staff tecnico: allenatore Luca Rubino, vice Cristiano Guidi, preparatore portieri Delfo Rofi, massaggiatore Antonio Ferrari, medico sociale Guglielmo Bellofiore, dirigente responsabile squadra Leonardo Deri. l



 

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