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Livorno, il cammino verso la promozione: ora due trasferte insidiose


	I giocatori del Livorno a fine partita (foto Stick)
I giocatori del Livorno a fine partita (foto Stick)

Da qui alla fine della stagione, mancano sei turni: l’obiettivo promozione, dunque è comunque sempre più vicino

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LIVORNO. Il distacco del Livorno sul Fulgens Foligno resta ancora ampio, 11 punti, con una gara in meno all’appello.

Da qui alla fine della stagione, mancano sei turni: l’obiettivo promozione, dunque è comunque sempre più vicino, ma adesso, quello che conta è scrollarsi di dosso le tossine delle due sconfitte consecutive, con 8 reti incassate e solo una segnata (quella firmata da Rossetti col Ghiviborgo), e pensare a rimettersi subito in carreggiata domenica prossima, in trasferta col Seravezza, attualmente al terzo posto e in piena corsa playoff, reduce dal pareggio esterno con il Terranuova Traiana.

Missione riscatto

Fare calcoli per la possibile data della promozione aritmetica per gli amaranto, in questo momento, serve a poco. Prima, c’è da tornare a muovere la classifica, mettendosi nuovamente i panni dello schiacciasassi del girone. Il terzo stop stagionale in campionato, certamente, allunga l’attesa. Da qui alla fine della stagione mancano sei partite, i punti a disposizione sono 18 e molto dipenderà anche dal ruolino di marcia della squadra di Foligno, che la prossima settimana affronterà lontano dalle mura amiche il Montevarchi, mentre il turno dopo (il 6 aprile) ospiterà l’Orvietana.

Il Livorno, invece, deve tornare a macinare punti nelle prossime due trasferte di fila. Dopo quella che si giocherà tra sette giorni, la squadra di Paolo Indiani sarà impegnata col Terranuova Traiana, avversario invischiato nelle zone basse della classifica e dunque pronto a tentare lo sgambetto a tutti i costi.

Al Picchi

Si tornerà al Picchi il 13 aprile, nella gara contro il Flaminia. Dopo due settimane di assenza dal tempio di casa, l’auspicio è che quella possa essere l’occasione per festeggiare insieme alla città l’uscita da quella Serie D da sempre palcoscenico troppo stretto per gli amaranto, aspettando altri trionfi futuri e una pronta risalita verso i palcoscenici del calcio che conta.

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