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Da Aristide Mouaha a Eric Lombardi: ecco i sogni proibiti della Libertas

di Giulio Corsi
Da Aristide Mouaha a Eric Lombardi: ecco i sogni proibiti della Libertas<br type="_moz" />

Tanti tentativi sul mercato degli esterni ma finora sono andati tutti a vuoto

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LIVORNO È (ma sarebbe meglio dire: è stato) Aristide Mouaha il sogno nel cassetto del mercato d’inverno della Libertas. Per l’esterno camerunense di formazione italiana, classe 2000, ora a Nardò – concorrente diretta degli amaranto – la società livornese sembra che fosse disposta a una follia, anche in previsione di un contratto pluriennale.

Ma i pugliesi del presidente Tommaso Greco, hanno ritenuto, comprensibilmente, di non volersi ritrovare Mouaha (che viaggia a 14 punti di media in 25 minuti col 40% da tre) di fronte in un eventuale scontro playout, né di voler rafforzare un’avversaria in chiave salvezza.

Se Mouaha fosse arrivato, probabilmente si sarebbe verificato quel che ieri il presidente Roberto Consigli ha spiegato in un’intervista al Tirreno: «Non è quel che si vorrebbe ma quel che si trova. Se troviamo uno di livello che può darci una mano ci adatteremo». Insomma la Libertas si sarebbe trovata una rotazione di un pacchetto esterni che sarebbe stato potenzialmente illegale: Hooker, Banks, Filloy e Mouaha. Pensando evidentemente di sopperire così ai limiti attuali (anche di punti) che c’è sul fronte ala.

La società ha bussato anche alla porta di Orzinuovi, che quest’anno come noto non ha peccato in sobrietà tra entrate e uscite. E sotto Natale era pronta a fare un regalo ad Andreazza, arrivando a mezzo passo dalla firma di Luca Vencato (un altro “piccolo”), che però alla fine ha scelto la Fortitudo, dove il suo minutaggio è sceso a 11 minuti a partita.

Che si cercasse in tutte le direzioni è confermato anche dall’idea di portare in amaranto Cosimo Costi, ala forte di Orzinuovi, che è alla fine è saltata perché Mascio aveva terminato le uscite.

E nonostante le smentite in quel ruolo l’idea di Ion Lupusor (rientrato da tre partite dopo l’infortunio ma finora senza brillare) in via Pera c’è stata e anzi con Rieti i tentativi non sono mancati anche per altri giocatori, ma il patron Roberto Pietrapaoli non ha intenzione di far uscire nessuno. Un pensiero è stato fatto anche per Alberto Conti, ex Fortitudo ora Virtus Roma, ma Andreazza vuole qualcuno che possa “spaccare” e alla fine non si è approfondito.

Dunque? Per ora come ha detto Consigli, c’è da aver pazienza. La Libertas, come affermato dal presidente, sta guardando anche al piano di sopra. Dove? Un occhio è sicuramente orientato a ovest, a Sassari, dove col rientro di alcuni lungodegenti (sono appena tornati in gruppo Udom e Bibbins) potrebbero aprirsi ipotesi di uscita.

Tra gli esterni, al piano di sopra, sondaggi sono stati fatti per Alessandro Zanelli (15 minuti di media a Scafati) e Lorenzo Saccaggi (11 minuti a Pistoia) , fratello di Andrea. Ma un radar fisso è tenuto in direzione Pesaro sull’ala di due metri Eric Lombardi, giocatore dall’elevata fisicità e atletismo, in grado di ricoprire diversi ruoli e di assicurare una notevole presenza a rimbalzo.

Le telefonate insomma in queste settimane non mancano, ma per motivi vari, non è arrivato nessuno. La classifica per adesso permette di non disperarsi. Ma il trend va cambiato in fretta. Domani a Torino è uno scontro salvezza: col supporto di cinquanta forse cento tifosi la Libertas deve provare un colpaccio sul campo, in attesa che la società ne piazzi in fretta uno sul mercato.
 

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