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Livorno, senti che numeri: 41 punti, più della Pianese l’anno scorso

di Alessandro Lazzerini
L’esultanza di Bellini dopo la rete dell’1-0
L’esultanza di Bellini dopo la rete dell’1-0

Bottino più alto pure dell’Arezzo due anni fa. Quando il motore gira, nessun avversario può fermare gli amaranto

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LIVORNO. Schiacciasassi. La roboante vittoria interna per 5-0 contro il Follonica Gavorrano ha confermato che quando il Livorno gira a pieno motore, in questo campionato, non ha avversari che possano tenerlo. Una prestazione perfetta, con una difesa attenta e un attacco per cui ormai si sono sprecati tutti gli aggettivi. Chiaro segnale a tutto il girone, alle dirette rivali, tutte più lontane. E i numeri che confermano il dominio amaranto sono tanti, sia di questa stagione, ma anche facendo il confronto con le formazioni che hanno conquistato la promozione in Serie C nelle ultime annate.

Cammino record

Nelle ultime due stagioni di questi tempi si facevano tabelle per immaginare dove il Livorno avrebbe potuto recuperare punti a chi stava davanti e non di poco. Un anno fa erano i giorni dell’addio di Favarin, il caos della scelta del nuovo allenatore risolto poi con l’arrivo poi di Fossati. Dodici mesi dopo sembra di essere su un altro pianeta. Il Livorno gioca, diverte e vince. Dà spettacolo e strappa applausi a scena aperta da parte dei suoi tifosi. Fa lo schiacciasassi come la storia amaranto impone in queste categorie.

E i numeri confermano. Sono 41 punti raccolti in 18 giornate (una media di 2,28 a partita). Nella stagione scorsa, alla stessa giornata, la Pianese ne aveva raccolti 37. Due anni prima, invece, l’Arezzo, guidato sempre dal Mago di Certaldo, si era fermato a 38. A fine stagione al Cavallino servirono 70 punti per guadagnarsi la Serie C (alla Pianese ne sono bastati 68), cifra che, vedendo il cammino del campionato, potrebbe bastare anche quest’anno al Livorno. Ma per quanto lo abbiamo conosciuto in questi mesi, mister Indiani vorrà portare a casa tutti i 58 punti che sono a disposizione da qui alla fine e non lasciare niente per strada.

Amaranto in fuga

Nel posticipo serale contro il fanalino di coda Fezzanese, il Seravezza di mister Lucio Brando ha rispettato il pronostico vincendo per 2-0 con una doppietta del solito bomber Benedetti, giunto a 12 reti in stagione.

Nel pomeriggio, però, c’era stato il brusco stop del Grosseto sul campo dell’Orvietana, il risultato più atteso da tutto il popolo amaranto, anche perché il Grifone è l’unica che per rosa può pensare di impensierire il Livorno. Pareggio anche per la Fulgens Foligno, fermata sull’1-1 sul campo del Terranuova Traiana.

Adesso la classifica recita così: Livorno 41, Seravezza 35, Grosseto 33, Fulgens Foligno 32 e Ghiviborgo 31.

I tifosi del Livorno la sanno a memoria come la tabellina del “2”. E’ lo scenario migliore che ci si potesse immaginare. E adesso anche il calendario si fa alleato perfetto del Livorno. Sì, perché, domenica allo Zecchini di Grosseto, è in programma la sfida tra le principali inseguitrici con il Grosseto che ospita il Seravezza. Comunque vada, almeno una delle due perde punti. Il Livorno, dovesse uscire vincitore dalla trasferta di Città di Castello contro il Trestina, sarebbe fuga concreta e il resto della truppa a distanza siderale. Con un margine rassicurante anche in vista dello scontro diretto di Grosseto, in programma a fine mese. É il mese che può decidere il campionato.
 

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