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Livorno, la Libertas si butta via da sola: contro Cividale troppi errori in attacco

di Giulio Corsi

	I tifosi in curva (foto Silvi)
I tifosi in curva (foto Silvi)

Banks ancora un fantasma, Dell’Agnello è un rebus: solo Hooker tiene in vita la squadra

06 novembre 2024
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LIVORNO. La Libertas si mangia le mani per una partita che è sembrata assolutamente alla portata ma in cui la squadra di Andreazza ha pagato l’atipicità tattica e fisica di Cividale e un’altra giornata da fantasma di Adrian Banks, appena 6 punti in 32 minuti, con 2 su 12 al tiro e una faccia poco convinta, lontano anni luce dal giocatore che avevamo ammirato appena poche settimane fa.

Non è bastata un’altra grande prova di Quinton Hooker, sempre più padrone della cabina di regia ma anche portatore di punti e sicurezza. Gli amaranto hanno fatto una gran fatica a trovare il canestro, soprattutto dopo l’intervallo, e non sono riusciti a sfruttare il maggior tonnellaggio dei lunghi in area. E le 14 palle perse alla fine hanno pesato. Anche in difesa è stata una sofferenza, soprattutto abbiamo sofferto Jack Dell’Agnello che è rimasto un rebus senza soluzione, con la sua capacità di giocare fronte a canestro ma anche di tagliare il fondo e l’area facendoci costantemente male.

Poteva nonostante tutto finire diversamente, ma Cividale non è Forlì che sbagliò 5 tiri liberi nel finale e dalla lunetta nei secondi decisivi la squadra di Pillastrini ha avuto la freddezza per respingere al mittente i tentativi di rientro della Libertas, che aveva perso il contatto decisivo negli ultimi 5 giri di lancetta (53-58 al 35’ bomba di Rota) dopo una sfida punto a punto, con diversi ribaltamenti.

Gli amaranto provano un timido allungo sul 18-13 (9’, penetrazione di Hooker) ma sulla sirena del primo quarto Ferrari spegne la fughetta (18-15). E nel secondo tempino sul 21-17 la Libertas sbaglia per tre volte il pallone del più 7, con i friulani che si rifanno sotto e trovano il sorpasso con la tripla di Marks (25-26). A tener su la doppia L è un Quinton Hooker, capace di aprire la difesa sfruttando spalle e polpacci e in area di smistare assist o trovare il canestro. Dopo tre minuti il play di Brooklyn Park ha già collezionato 5 punti e preso 2 rimbalzi, al 19' quando è costretto a uscire per un taglio al sopracciglio causato da un fallo non fischiato dagli arbitri ha 9 punti in 14', 5 rimbalzi e 3 assist. Con Hooker sono i due lunghi a far splendere la luna in via Allende (ma finiranno per sparire nella ripresa), sfruttando maggior tonnellaggio e centimetri e i giochi a due con Hooker.

Ma Pillastrini del suo quintetto peso piuma riesce a fare un punto di forza e alla lunga Dell’Agnello diventerà un incubo. È proprio Jack a scrivere l’allungo friulano del terzo tempo insieme ad un’azione fortuata di Marks da tre punti che al 25' porta il punteggio sul 31-37, mentre gli amaranto vivono il loro peggior momento della partita, rimanendo 5 minuti senza far canestro finché Hooker non spacca il digiuno dalla lunetta (33-37) e poi piazza la tripla del tamponamento (36-37) con Banks che esce dal torpore e riporta gli amaranto avanti (38-37). Ma è un'illusione ottica perché Cividale torna a far canestro con Mastellari e due falli in attacco fischiati contro gli amaranto e un tecnico a Italiano in un attimo riportano i friulani a più 5 (41-46) al termine di un quarto di grande sofferenza in attacco, nel quale la Libertas segna solo 12 punti di cui 7 a firma QU. E nell'ultimo quarto i problemi in attacco continuano: Pillastrini stringe le maglie difensive, in area non si entra più, Filloy ha una fiammata che dal meno 8(41-49) riporta Livorno sul 53 pari. Ma Dell’Agnello e poi Rota ci ricacciano agli inferi e da lì non si esce.

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