Frana sull’Appennino, a Boccassuolo il fango avanza: 51 persone isolate, strade distrutte «situazione drammatica»
Durante la notte tra martedì 15 e mercoledì 16 aprile, il movimento franoso ha avanzato ulteriormente, scendendo di circa 100 metri verso valle e minacciando alcune abitazioni che erano già state evacuate per precauzione
PALAGANO. La zona di Boccassuolo, nel comune di Palagano, sta affrontando una seria emergenza causata da un imponente smottamento che sta interessando un ampio tratto del versante del Monte Cantiere, nelle aree circostanti il Rio della Lezza e la località Crovara. Le intense piogge degli ultimi giorni hanno innescato il movimento franoso, che ha diviso in due la zona colpita e lasciato 51 abitanti in condizioni di isolamento parziale.
L'aggiornamento
Durante la notte tra martedì 15 e mercoledì 16 aprile, la frana ha avanzato ulteriormente, scendendo di circa 100 metri verso valle e minacciando alcune abitazioni che erano già state evacuate per precauzione, a seguito dell’ordinanza di sgombero firmata dal sindaco Fabio Braglia.
Interventi in corso
Sul posto operano costantemente squadre di tecnici del Comune, della Protezione civile regionale e diverse imprese locali, impegnate in attività urgenti per arginare il fronte franoso e gestire il flusso di acqua e detriti. L'obiettivo è quello di rallentare il cedimento e proteggere le infrastrutture rimaste.
L’allarme del sindaco
«La situazione è molto grave e in costante evoluzione», spiega il sindaco Braglia. «Il fronte della frana avanza a un ritmo allarmante, confermando le nostre peggiori previsioni. Ringrazio tutto il personale coinvolto per l’impegno sul campo. Chiediamo ora un supporto concreto da parte delle istituzioni, non solo per gestire l’attuale emergenza, ma anche per pianificare la ricostruzione, che si prospetta lunga e complessa. I disagi sono pesanti per i cittadini, ma anche per le attività economiche e agricole della zona. Serve un intervento rapido».
Danni estesi e previsioni preoccupanti
Il fronte della frana si estende attualmente per circa due chilometri. Nel suo tragitto ha già danneggiato seriamente due strade comunali – via La Motrona e la strada per Centocroci – e ha distrutto il ponte sul Rio della Lezza. Il movimento della massa di terra non accenna a fermarsi, mentre le condizioni meteo previste per i prossimi giorni non fanno ben sperare, alimentando timori per un peggioramento della situazione. Le autorità locali restano in allerta, con costante monitoraggio dell’area interessata, nella speranza che la frana rallenti il suo corso e permetta di avviare interventi strutturali più duraturi.