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Calcio: Serie D

Livorno, dal decollo alla disfatta: al Picchi il Ghiviborgo affonda gli amaranto

di Daniele Marzi

	Gli amaranto sotto la curva a fine partita (Foto di Franco Silvi)
Gli amaranto sotto la curva a fine partita (Foto di Franco Silvi)

La squadra di mister Paolo Indiani perde 4-1 nella domenica che poteva valere la fuga in testa alla classifica

03 novembre 2024
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LIVORNO. Prima pesantissima sconfitta in campionato per il Livorno, che sbaglia una quantità industriale di palle gol e paga a carissimo prezzo le solite leggerezze difensive, contro un Ghiviborgo cinico e coraggioso, che ha giocato una buonissima partita – nel pomeriggio di domenica 3 novembre – , confermando di essere una squadra in ottima forma, sicuramente la migliore vista finora all’Ardenza, non solo per il risultato. La classifica del girone E di Serie D è ancora ottima (+4 sulle inseguitrici) per la squadra di Indiani, ma i troppi errori in zona gol hanno messo ancor più a nudo le difficoltà di una difesa non impeccabile in questo inizio di stagione. Sulla gara però, pesa come un macigno anche un evidente calcio di rigore non concesso sull’1-2 per fallo su Capparella, dopo il quale la squadra è crollata finendo per incassare altre due reti. Un passivo troppo pesante per quel che si è visto in campo. È proprio il Ghiviborgo adesso la più immediata inseguitrice degli amaranto.

La partita
Gara divertente e apertissima nel primo tempo, col Livorno pungente sugli esterni e il Ghiviborgo che se la gioca a viso aperto, senza pensare solo a contenere e riuscendo a creare più di un grattacapo a Cardelli. La prima occasione della partita e infatti degli ospiti al 12’: Nottoli scende sulla destra e centra in area per Giannini, Cardelli salva tutto, ma sulla ribattuta l’esterno di Bellazzini è impreciso e calcia sopra la traversa. Gli amaranto soffrono la velocità del Ghiviborgo che tiene spesso in apprensione la difesa di Indiani. Il Livorno risponde al 16’ con una bella discesa di Parente che mette in mezzo per la testa di Brenna che è sbilanciato e non centra il bersaglio. Malva pecca di egoismo al 22’ e tenta il tiro ignorando Dionisi a centro area. Passa un minuto e il Ghiviborgo la sblocca: Currarino rinvia male e serve a centrocampo Barbera che vede Gori libero nello spazio. L’attaccante ospite si fa spazio col corpo e trafigge Cardelli con un destro rasoterra nell’angolino. Al 28’ il Livorno pareggia: colpo da maestro di Dionisi che dal vertice destro dall’area, prende la mira e scarica un terra-aria che fa secco Bonifacio. Amaranto vicini al vantaggio al 33’ con una bella fuga sulla sinistra di Arcuri che imbeccato da Malva arriva al tiro, trovando la deviazione in corner del portiere lucchese. Dionisi si divora poi il 2-1 al 41’: Malva scende a sinistra e serve il centravanti amaranto che si coordina ma colpisce troppo sotto calciando in curva Sud. Nel finale di frazione Brenna di testa colpisce la parte alta della traversa sugli sviluppi di un calcio di punizione di Capparella.
La ripresa inizia con un’altra occasionissima per il Livorno: tacco di Capparella per Dionisi che solo davanti a Bonifacio disegna un pallonetto che colpisce prima la traversa e poi il palo, senza nessun giocatore amaranto pronto alla deviazione sottomisura. Capparella ispiratissimo confeziona poi un altro assist al bacio per l’ex frusinate che mette in mezzo, senza che nessun compagno riesca a dare la zampata decisiva. Il Ghiviborgo reagisce con le sue armi migliori che sono velocità e imprevedibilità. La gara è equilibrata anche grazie alla spavalderia della formazione di Bellazzini. Al 5’ Malva scatta in contropiede e a tu per tu con Bonifacio calcia male mettendo a lato mentre poco dopo Cardelli è decisivo sul colpo di testa di Noccioli. Al 19’ patatrac del Livorno: Brenna alleggerisce all’indietro di testa e non si avvede di Gori, che salta Cardelli e riporta in vantaggio il Ghiviborgo. Alla mezz’ora episodio che indirizza la partita: Pica nega un rigore solare per atterramento di Capparella e sul capovolgimento di fronte il Ghiviborgo in contropiede segna il 3-1 con un tiro a girare da dentro l’area di rigore. Al 37’ il 4-1 con Gori che sigla la sua tripletta mettendo dentro a porta vuota dopo una conclusione di Barbera solo deviata da Cardelli. La gara termina praticamente qui.

Il tabellino

LIVORNO (4-2-3-1): Cardelli; Parente (1’st Vallini), Brenna, Risaliti (39’st Siniega), Arcuri; Bellini, Currarino (27’st Russo); Marinari (39’st Boroduska), Capparella, Malva (44’st D’Ancona); Dionisi. A disp.: Tani, Calvosa, Borri, Islam. All.: Indiani.
GHIVIBORGO (3-4-1-2): Bonifacio; Conti, Lopez Petruzzi, Bura; Giannini (42’st Nardo), Simonetta (44’st Campani), Nottoli, Vari (42’st Lika); Barbera; Gori (47’st Bifini), Noccioli. A disp.: Gambassi, Russo, Fischer, Rea, Signorini. All.: Bellazzini.
ARBITRO: Pica di Roma 1 (Elisino-Bosco).
RETI: 23’pt Gori, 28’pt Dionisi, 19’st Gori, 31’st Nottoli, 37’st Gori.
NOTE: ammoniti: Lopez Petruzzi, Capparella, Dionisi; angoli 6-3; recupero: 1’pt; 4’

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