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Primi tempi e scelta dei terzini. Ecco dove il Livorno può crescere

di Alessandro Lazzerini
Primi tempi e scelta dei terzini. Ecco dove il Livorno può crescere<br type="_moz" />

Col San Donato un’occasione sprecata, ma la porta inviolata è un dato positivo. Intanto in prova c’è il difensore Borri, 27 anni, già con Indiani a Pontedera

08 ottobre 2024
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LIVORNO.  Primo mezzo passo falso per il Livorno. Perché se il pareggio di Gavorrano, per la prestazione e il livello dell’avversario, nonostante la beffa finale, aveva dato buone indicazioni, lo 0-0 di San Donato non può che essere visto come un’occasione persa. Niente drammi, il campionato è appena iniziato e gli amaranto sono secondi, ma qualche campanello d’allarme suona ed è giusto non sottovalutarlo.

Inizi soft

Cinque partite di campionato. In cui il Livorno ha chiuso per ben tre volte il primo tempo in risultato di svantaggio (Trestina, Fezzanese e Grosseto) e uno in parità, domenica, ma senza praticamente fare un tiro in porta. La scorsa settimana ne aveva parlato Capparella e tutti si aspettavano una partenza bruciante, ma anche in terra fiorentina il Livorno ha fatto fatica a uscire dalle gabbie. Un aspetto che andrà migliorato, perché rincorrere è sempre difficile e, soprattutto in trasferta, tra perdite di tempo e campi non perfetti, la seconda parte di gara diventa sempre complessa.

Il cambio degli esterni

Il Livorno contro il Grosseto, con l’inserimento di Arcuri e Rossetti al posto di D’Ancona e Marinari, ha vinto 5-0 la ripresa. Una frazione perfetta con una squadra che ha girato a meraviglia. Di solito, si dice, squadra che vince non si cambia. Figuriamoci una che domina così. Invece a San Donato mister Indiani ha optato per cambiare di nuovo i due terzini: dentro Calvosa (all’esordio dal primo minuto) e D’Ancona, reduce da una prestazione negativa con il Grosseto. Ancora panchina per Arcuri ed è vero che il ragazzo non ha ancora i 90’ nelle gambe, ma il suo ingresso ha dimostrato un’altra volta che vale un posto da titolare.

Fuori anche Parente nonostante la brillante doppietta della settimana precedente. Di sicuro scelte del tecnico amaranto che hanno lasciato un po’ sorpresi.

Porta inviolata

Fin qui gli aspetti meno positivi che possono essere migliorati dalle prossime settimane. L’aspetto migliore è senza dubbio il fatto di non aver subito gol. E’ la prima volta in campionato e non può essere un dato da far passare banalmente. La squadra ha concesso un paio di occasioni abbastanza nitide (una a Sylla e l’altra a Manfredi nel finale), ma pur giocando con quattro punte ha dimostrato di reggere bene le avanzate gialloblù.

Un cleansheet da cui ripartire. Anche perché è bello giocare per segnare un gol più degli altri, ma, si sa, chi prende meno gol spesso e volentieri a fine anno si ritrova davanti a tutti.

Difensore in prova

Nel reparto difensivo c’è da segnalare che da qualche giorno si allena con la squadra anche Lorenzo Borri. Difensore, classe 1997, nativo di Poggibonsi, vanta lunghi trascorsi in C, ma è reduce da un grave infortunio al ginocchio da cui è stato operato. Il ragazzo è stato un perno della difesa di Indiani al Pontedera e, come detto, si sta allenando con la squadra da giorni.

Vedremo se potrà esserci un’evoluzione della situazione oppure se si tratta solo di uno sparring partner per gli allenamenti.

Le altre

Al momento la rivale per eccellenza è senza dubbio il Siena. I bianconeri hanno ribaltato l’ostico impegno interno con il Seravezza grazie al killer instict di Galligani e viaggiano in vetta. Il Livorno è a meno due e la lotta, con lo scontro diretto tra quindici giorni, è serrata.

Seravezza e Ostia Mare, quarta e quinta, recitano i loro ruoli da outsider, mentre l’Orvietana, terza, è la sorpresa. In ripresa il Grosseto, vittorioso in casa, ma comunque a -4 dal Livorno. In crisi il Gavorrano, undicesimo, a soli 6 punti e reduce da un punto nelle ultime due. l
 

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