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Libertas, che bello il primo derby di A: vince Pistoia ma è festa amaranto

di Fabrizio Pucci
Fantoni a canestro (Foto Silvi)
Fantoni a canestro (Foto Silvi)

Senza Banks e Hooker, brilla subito Filloy

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LIVORNO. Ha vinto Pistoia (63-74), come la gerarchia delle categorie imponeva e logica richiedeva. La Libertas, però, sotto gli occhi dei 1700 (! ) di un PalaMacchia in versione forno a microonde ha tutt’altro che sfigurato. E alla fine il derby d’agosto tra le due toscane di serie A ha regalato buoni spunti sia a Dante Calabria (premiato con affettuosa reciproca riconoscenza prima della partita dal Don Bosco, con cui debuttò in Italia italiana nel lontano 1996) che a Marco Andreazza.

Lavori in corso

Entrambe le squadre sono all’alba di una stagione importante. Pistoia è alle prese con la costruzione del progetto a stelle e strisce made in Ron Rowan. La Libertas è ai primi approcci con la categoria che qui non si vedeva dallo scorso millennio. Ovvio che la mole di lavoro da sbrigare per i due coach sia enorme. Se a questa considerazione aggiungiamo che Livorno si è presentata decimata e Pistoia priva del suo uomo copertina Paschall (alle prese con noiose questioni burocratiche che ne stanno ritardando la possibilità di scendere in campo), ecco che il giudizio non può che essere parziale, seppur positivo.

L’autarchia e il mago

La Libertas – priva di Hooker, ancora negli States in attesa del visto per poter sbarcare in Italia – ha rinunciato anche a Banks reduce da cinque giorni matti e dispendiosissimi tra viaggio, jet-lag, conoscenza dei nuovi compagni, allenamenti e presentazione con tanto bagno di folla. Adrian è rimasto a bordo campo in versione ultras. Out pure Italiano per via di un dolore a un piede. Spazio quindi in quintetto a Bagnesi, Filloy, Allinei, Fratto e Buca. Pistoia invece ha proposto Forrest, Rowan, Childs, Braijkovic, Silins. Pronti via e la Libertas autarchica ha messo insieme lo spin-off di gara-5 a Roseto: canestri da ogni dove firmati da Filloy (sua la prima, storica tripla della ritrovata serie A), Allinei a Bargnesi. La Libertas versione serie B (attacco fluido, difesa con il sangue negli occhi) ha costretto Pistoia a sparare a salve per cinque minuti buoni. Risultato: Bargnesi-Filloy (leader silenzioso dal talento sconfinato) hanno condotto gli amaranto al vantaggio in doppia cifra. Poi però il Mago Forrest di suo pugno ha ricucito lo strappo e Pistoia è rientrata e poi è scappata via a inizio terzo quarto con un perentorio parziale dii 0 a13 che ha indirizzato la partita.

Cosa va e che cosa no

Detto che lo scrimmage è stato soddisfacente per entrambe, tra le luci in casa Pistoia menzione particolare per Forrest e per la pazienza con cui la squadra di Calabria è rientrata in partita dopo la sfuriata iniziale della Liberetas: il tutto in attesa di Paschall. La vittoria è una notizia importante anche per rasserenare l’ambiente. In casa amaranto, ottima la conferma dell’imprinting dell’anno scorso, ma anche la consapevolezza di dover prendere dimestichezza con i ritmi della serie A (dove si gioca a una velocità decisamente maggiore rispetto al piano di sotto). Ottimo Filloy (16 punti), tanti minuti per Buca che ha l’obbligo di affrettare il processo di crescita già ben avviato. Ultima nota per il pubblico: 1700 persone per un’amichevole d’agosto giocata con oltre 30 all’interno del PalaMacchia confermano che Livorno si è rimessa al centro del villaggio globale della pallacanestro nazionale.

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