Livorno, caos a Calafuria. Il sindaco: «Problemi di sicurezza, la discoteca metta delle navette»
Salvetti: «Ho visto personalmente ragazzi parcheggiare al Maroccone e camminare un chilometro al buio. Servono i pullman»
LIVORNO. La discoteca, la cui capienza è stata portata da 200 a 600 persone, presa d’assalto. Con «enormi problemi» alla vecchia Aurelia e 300 sanzioni dei poliziotti solamente la notte di Pasquetta. È un’emergenza quella che ora denuncia anche il sindaco Luca Salvetti, che ai responsabili del locale “Precisamente a Calafuria” ha chiesto di istituire un servizio di trasporto navetta e, per motivi di sicurezza pubblica, si è appellato al prefetto Giancarlo Dionisi e alla questora Giusy Stellino. Perché la situazione, con i giovani che si riversano sul Romito a centinaia nei pochi parcheggi a disposizione, «costituisce un problema per loro stessi e per la sicurezza degli altri».
«In due occasioni, in meno di una settimana – spiega il primo cittadino – è accaduto qualcosa di inaccettabile e insostenibile. Sia a Pasquetta che il 25 Aprile, in occasione di serate speciali organizzate nel locale sul mare, centinaia e centinaia di giovani con auto e scooter hanno preso d’assalto il tratto della vecchia Aurelia, creando in pratica un blocco del traffico e mille problemi. Si tratta di una situazione che ha raggiunto un livello di pericolosità enorme, soprattutto per gli stessi ragazzi che parcheggiando anche lontano dal locale percorrono lunghi tratti per raggiungere l’ingresso in mezzo alle corsie sfiorati dalle macchine che riescono a transitare». A gruppi di sette-dieci persone, ad esempio, sia nel Lunedì dell’Angelo che durante la Festa della Liberazione in diversi hanno posteggiato addirittura al Maroccone per incamminarsi a piedi verso il locale distante un chilometro. «A Pasquetta la polizia di Stato è intervenuta con diversi mezzi e fatto oltre 300 sanzioni a chi aveva parcheggiato senza alcun criterio – prosegue il sindaco – e la stessa cosa è avvenuta anche il 25 Aprile. Chiaro, però, che questi interventi non sono la via per risolvere una questione che personalmente non sono più disposto ad accettare. In primis ho avvertito prefetto e questora per concordare una linea comune di intervento, sulla scia di quando già condiviso durante il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica da noi richiesto e ottenuto alla fine dalla scorsa stagione, poi convocherò nei prossimi giorni la commissione che si occupa della valutazione delle capienze dei locali e delle autorizzazioni e quindi andremo nuovamente a interloquire con i gestori di “Precisamente a Calafuria”, che avevano annunciato importanti misure di sicurezza ma che, evidentemente, non sono sufficienti a gestire la situazione complessiva».
La commissione di cui parla Salvetti è quella comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, che per afflussi sotto le cinquemila persone ha competenza in materia (sopra subentra quella provinciale). È stato quindi lo stesso palazzo civico a dare l’ok all’aumento di capienza, con i titolari che rispettano i criteri di sicurezza interni. Un aumento che, tuttavia, a livello di viabilità sta creando non pochi problemi, sempre a livello di ordine pubblico. «I gestori, su nostra insistente richiesta, reiterata più volte, avevano garantito la messa in opera di navette dedicate – prosegue Salvetti – cosa che ci risulta essere stata fatta in modo sommario e inefficac, cosa intollerabile. Insieme a questo partirà un lavoro di informazione e coinvolgimento dei ragazzi e delle loro famiglie, con l’obiettivo di far comprendere i grandi rischi che tutti corrono nelle ore di ingresso o di uscita dal locale. L’amministrazione ha già da tempo chiesto ad Anas, che gestisce la strada, il nulla osta per poter intervenire a proprie spese per l’illuminazione e gli attraversamenti davanti al locale, ma questo è solo un palliativo rispetto a un fenomeno che appare al momento incontrollabile. I nostri ragazzi, livornesi ma anche moltissimi che stanno arrivando da fuori città per queste feste organizzate, devono potersi divertire in sicurezza ed è invece intollerabile il pericolo che finiscono per correre in ogni serata di questo tipo. Per il sottoscritto o si trova una situazione che funziona o si passa a decisioni più drastiche».
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