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Livorno, ladri rubano 600 euro di notte dalla gelateria Caprilli

di Stefano Taglione
I danni all'ingresso della gelateria Caprilli, sul lungomare
I danni all'ingresso della gelateria Caprilli, sul lungomare

Il titolare Riccardo Menicucci dopo il secondo colpo in poco più di tre mesi: «Servono più controlli sul viale Italia, ci hanno preso di mira, costretto a mettere un cancello di acciaio inox»

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LIVORNO. A cavallo della Befana, i ladri, gli portarono via due macchine fotografiche, una delle quali professionale e dal valore di diverse centinaia di euro, e una telecamera. Stavolta sono scappati con 600 euro arraffati dal registratore di cassa. Non c’è pace per la gelateria Caprilli di viale Italia, dove nella mattinata del 25 Aprile entrando al lavoro il titolare Riccardo Menicucci ha purtroppo scoperto il secondo raid dei ladri in poco più di tre mesi. E ha chiamato la polizia, arrivata con le volanti per verificare ciò che era stato portato via.

«Ci hanno preso di mira – racconta il commerciante mentre è alle prese con i tecnici che lo stanno aiutando a riparare i danni – spaccando la porta e facendo irruzione all’interno. Per fortuna non hanno fatto altri danni, limitandosi per così dire a portare via i soldi del fondo cassa. Non ne possiamo più, visto che è la seconda volta in poco tempo che ci rubano. Bisogna fare qualcosa». Lui, qualcosa, lo sta già iniziando a fare. Installerà, infatti, un cancello davanti all’entrata. «Non sarà visivamente un bello spettacolo – prosegue – ma devo farlo. Si piegherà in quattro, lo userò come protezione, tirandolo su quando apro. Sarà ancorato al muro, in modo tale che possa disincentivare i malviventi, e fatto in acciaio inossidabile. Un’ulteriore protezione oltre all’ingresso. In questi giorni parlerò con un fabbro per posizionarlo nel migliore dei modi: purtroppo i giorni di festa in questo senso non aiutano e ci vorrà un pochino di tempo». Secondo Menicucci «il lungomare di notte è deserto, quindi i ladri hanno vita abbastanza facile a mio parere».

«Servono più controlli da parte delle forze dell’ordine – è il suo suggerimento – perché capisco tutti i problemi, ma questa zona è stata un po’ presa di mira e non guasterebbero più pattugliamenti». Oltre al suo locale, al secondo furto in pochi mesi, sul viale Italia ne ha fatto le spese un mese l’Ostricaio e a fine gennaio la Baracchina rossa.

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