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Cultura e investimenti

Il museo Fattori di Livorno chiude per qualche mese e si fa bello per la grande mostra di settembre

di Francesca Suggi
Il museo Fattori di Livorno chiude per qualche mese e si fa bello per la grande mostra di settembre<br type="_moz" />

Da lunedì 28 aprile i lavori di restauro e riqualificazione da oltre 400mila euro: ecco come diventerà il nostro scrigno dedicato al genio dei Macchiaioli

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LIVORNO Il museo Fattori si fa bello. E da lunedì chiude per qualche mese, aspettando la grande mostra che inaugurerà il 6 settembre dedicata al grande genio dei Macchiaioli, protagonista indiscusso del movimento e tra i maggiori pittori italiani dell’800. Livorno celebrerà in pompa magna i 200 anni dalla sua nascita. Per questo si serrano temporaneamente le porte dello scrigno a lui dedicato, all’interno di Villa Mimbelli, per avviare un importante intervento di restauro, adeguamento, modernizzazione e riqualificazione.

Il restyling

«È un intervento da oltre 400mila euro che dà il via a un percorso di valorizzazione non solo del Museo Fattori ma di tutta la Villa: questo bicentenario di Fattori non deve essere solo una grande mostra, ma l’occasione per raccontare Livorno e i livornesi proprio come faceva il nostro grande maestro che alla sua città era molto legato», così l’assessora alla Cultura Angela Rafanelli.

Col restyling del museo centra anche un suo desiderio «che poi ho scoperto essere allineato con le idee dell’amministrazione e i grandi investimenti che si fanno sul settore Cultura, vedi Hangar Creativi, Museo della Città, Terme».

La grande mostra

I lavori interesseranno sia gli apparati decorativi della villa – con particolare attenzione agli affreschi e alla scalinata monumentale – sia l’impiantistica, con un ammodernamento dell’illuminazione espositiva, volto a valorizzare al meglio le opere esposte.

Contestualmente, saranno avviate operazioni di studio, pulizia e recupero di alcune opere della collezione, nell’ottica di una maggiore fruibilità e tutela del patrimonio artistico. «Sarà rinnovato anche l’allestimento, allineandolo agli standard museale contemporanei e sarà mantenuto anche quando, chiusa la grande mostra, tornerà la collezione permanente», prosegue Rafanelli. Entro il 6 settembre, quindi, i lavori dovranno essere chiusi. Pronti ad accogliere l’ evento per il bicentenario della nascita di Fattori. Una grande mostra che costerà intorno ai 400mila euro. «Saranno esposte tante opere significative di Fattori che da tempo non si vedono - aggiunge il sindaco Luca Salvetti - Abbiamo ripreso i contatti con collezionisti di grande spicco che metteranno a disposizione delle loro opere». Villa Mimbelli si prepara ad accogliere mostre importanti. Si pensa al futuro. Ad un collegamento con i vicini Hangar Creativi. «Diventerà un bel polo museale», va avanti.

L’arte e i livornesi

Rafanelli guarda ai livornesi, alle arti (nelle loro diverse declinazioni) che scorrono nel sangue labronico. «I livornesi devono tornare a essere ambasciatori di arte, con un rinnovato approccio alla cultura di cui sentirsi parte: l’arte è un mezzo di espressione che fa parte del dna dei livornesi». L’invito è «a vivere i luoghi di cultura con curiosità, come luoghi di ritrovo, di ascolto. Vedere una mostra ma fruirla in modo diverso: a Villa Mimbelli arriverà in futuro un punto ristoro».

Granai aperti : nuovo orario

Durante il periodo di chiusura di Villa Mimbelli, le esposizioni temporanee ai Granai di Villa Mimbelli resteranno regolarmente accessibili, così come il Museo Mediceo, che eccezionalmente sarà aperto dal martedì alla domenica fino alla riapertura del Museo Fattori.l
 

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