La messa
Collesalvetti, torna di sera dal lavoro e trova la casa svaligiata: «Valanga di danni»
Il sospetto è che al Crocino abbia agito una banda di motociclisti. L'appello: «Notata in paese, chi ha preso le targhe si rivolga ai carabinieri». Via un anello con i diamanti, perle e due orologi. Piegate e rotte perfino le ante degli armadi. Caos ovunque nell'abitazione
COLLESALVETTI. Le hanno svaligiato la casa mentre era al lavoro, sicuri che all’interno non ci fosse più nessuno. Rubandole un anello con dei brillanti, delle perle e due orologi di valore, per un bottino complessivo di diverse migliaia di euro. Vittima del furto avvenuto venerdì scorso nella zona colligiana del Crocino una donna livornese, che al Tirreno chiede l’anonimato. La signora, come ogni giorno, era uscita per andare al lavoro e rientrando nella sua abitazione, purtroppo, ha trovato tutte le stanze a soqquadro, con i ladri che addirittura avevano spaccato le ante degli armadi, «piegandole», alla ricerca di oggetti preziosi da portare via. Il racconto «Mi sono sentita violata nell’intimità, situazioni del genere non sono ammissibili», racconta la signora, ancora esterrefatta nonostante sia passato qualche giorno dalla disavventura.
Il furto sarebbe avvenuto poco dopo le 19 di venerdì 18 aprile, anche se sull’orario giocoforza non può essere del tutto precisa, dato che è rientrata in casa poco dopo. In ogni caso, l’avvistamento di persone sospette da parte di alcuni vicini, la induce ad avvalorare questo come l’orario più probabile. All’interno della casa non c’erano telecamere, né sistemi di allarme che possano contribuire all’identificazione dei malviventi, quasi sicuramente più di uno. «Hanno rovistato ovunque, piegando e rompendo pure le ante degli armadi – ricostruisce – e senz’altro, così tanti danni, non può farli una persona sola. Stiamo ancora capendo se avessero rubato altro, mi sta aiutando pure mio figlio che mi ha raggiunta da fuori Collesalvetti, dato che l’inventario non è ancora definitivo. Quanto accaduto è veramente sconvolgente e non auguro che capiti a nessuno».
Dalle foto che ha scattato una volta scoperto il raid si vedono scatole aperte, vari oggetti buttati all’aria, interi scompartimenti della cucina aperti e danneggiati, camere da letto con i vestiti tirati fuori dagli armadi e gettati ovunque, il letto ricoperto del contenuto degli scaffali e perfino scatole di elettrodomestici abbandonate sul pavimento. «Scene che fanno male», le parole della donna. «Avevo chiuso sia la porta che la persiana con doppie mandate – prosegue – poi, rientrando, ho trovato la porta socchiusa. Penso che siano entrati da lì, anche se non so con precisione come possano aver fatto, sono sicuramente specializzati nei furti negli appartamenti». «Tre motociclisti» In base alle segnalazioni che ha ricevuto dai vicini di casa e da altre persone che abitano in zona «in paese sono state viste tre persone su altrettante moto girare in modo sospetto».
«In particolare – è la sua ricostruzione – ce n’era una verde notata fra il Crocino e Colognole, mentre le altre due facevano la spola nelle strade vicine e le hanno perse di vista. Anche il mio vicino di casa mi ha raccontato questo, nessuno però a quanto ne so ha annotato il numero di targa, ammesso ovviamente che questi motociclisti siano coinvolti nel furto che ho subìto». L’appello Per questo, la signora, si appella a chiunque abbia visto qualcosa. «Se queste moto, venerdì scorso, sono state viste – spiega – è bene che qualcuno fornisca i numeri di targa, almeno tutti insieme possiamo riuscire a identificare i ladri». La donna si è già rivolta ai carabinieri, ai quali ha sporto denuncia. Si è recata alla stazione di Collesalvetti, competente per territorio. Chi abbia notato qualcosa di sospetto in quelle ore, insomma, è invitato a rivolgersi ai militari dell’Arma della stazione colligiana, che sta indagando sull’accaduto con la collaborazione dei colleghi delle altre stazioni livornesi e del comando provinciale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA