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Livorno, giorni caldi per l’Autorità portuale: Gariglio resta in pole position per la presidenza

di Stefano Taglione
Davide Gariglio
Davide Gariglio

L'esponente del Partito democratico, torinese ed membro della Commissione trasporti della Camera, è il favorito per la successione di Luciano Guerrieri, ora nominato commissario straordinario, a Palazzo Rosciano

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LIVORNO. Manca l’ufficialità, visto che dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, in Regione, fino alla serata del 17 aprile non era ancora arrivata la proposta di nomina. Ma dovrebbero veramente mancare pochi giorni alla scelta del nuovo presidente dell’Autorità portuale del mar Tirreno settentrionale: in pole position, salvo sorprese dell’ultim’ora, l’avvocato torinese di 58 anni Davide Gariglio, ex deputato e membro della Commissione trasporti della Camera, esponente del Partito democratico, il nome che metterebbe d’accordo Roma e Firenze.

Come funziona

La scelta spetta al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, il segretario della Lega Matteo Salvini, di concerto però con il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Il governatore, fra l’altro, nelle scorse settimane aveva elogiato (e continua a farlo) il lavoro dell’attuale commissario straordinario ed ex presidente dell’Authority, il piombinese Luciano Guerrieri, e si era detto favorevole a una sua riconferma, auspicando che dal dicastero venisse indicato il suo nome. Con il passare dei giorni, però, la pista della continuità si è raffreddata e Gariglio ha preso sempre più vantaggio. Sarebbe il nome che, nel complicato scacchiere nazionale, metterebbe d’accordo la maggioranza e l’opposizione di Governo, con il Pd che spinge sull’ex parlamentare piemontese. Giani, per questo, non si opporrebbe, anche se per il momento non ha ricevuto né una telefonata, né la lettera con la proposta di nomina che, a giorni, dovrà per forza di cose ricevere. In ogni caso, qualora venisse raggiunta la quasi certa intesa, occorrerebbe ancora un passaggio in Commissione trasporti per la ratifica e l’ufficialità. Viceversa, se dovesse esserci il poco probabile scontro istituzionale, la palla passerà al Consiglio dei ministri, che deciderà quindi chi sarà il numero uno di Palazzo Rosciano.

Chi è il candidato

L’ex deputato dem, come anticipato, è in prima fila dopo che l’attuale segretario generale, Matteo Paroli, è stato indicato alla presidenza dell’Authority di Genova, fra le principali e più prestigiose d’Italia. Gariglio, nato il 3 aprile del 1967, è laureato in giurisprudenza, avvocato e, dopo l’elezione alla Camera al collegio plurinominale del Piemonte, è stato membro delle Commissioni trasporti, poste e telecomunicazioni, di quella parlamentare per le semplificazioni e di una terza, sempre parlamentare, per le questioni regionali, di cui è stato anche vicepresidente. A lui spetterà subito il delicato compito dell’iter per la Darsena Europa, con il Governo che vorrebbero rendere disponibili i primi piazzali fra pochi mesi.

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