Funerali di Papa Francesco il 26 aprile a San Pietro, la salma esposta fino a venerdì: attesi oltre 200mila fedeli
Tutti i dettagli organizzativi per partecipare alle esequie di Bergoglio: le modalità di accesso e le indicazioni sui trasporti pubblici
Sabato prossimo (26 aprile) alle 10 in punto il mondo intero si fermerà per dare l’ultimo saluto a Papa Francesco. La cerimonia funebre si svolgerà a Roma sul sagrato della basilica di San Pietro, dove è attesa una folla imponente di fedeli, autorità religiose e civili, giornalisti e rappresentanti di governi da ogni parte del pianeta. Prevista la presenza di almeno 200mila persone e di 170 delegazioni straniere. La città eterna si appresta dunque a vivere un evento che entrerà nella storia, carico di emozione e spiritualità, ma anche di grande impegno civile e organizzativo. E infatti la capitale è già in fermento e mobilitata per garantire sicurezza, ordine e accoglienza adeguata all’eccezionale afflusso. A questo proposito il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti ai fini dell’organizzazione e della gestione delle esequie del Santo Padre. Il provvedimento, oltre a stanziare 5 milioni, attribuisce al capo della Protezione civile pro tempore Fabio Ciciliano poteri straordinari nell’ambito della sicurezza.
Visite alla salma
A partire da stamattina i fedeli potranno rendere omaggio alla salma del Santo Padre nella Basilica di San Pietro. La visita sarà consentita fino a venerdì 25 aprile, in orari prolungati: dalle 11 alle 24 il primo giorno, dalle 7 alle 24 giovedì e dalle 7 alle 19 venerdì. La traslazione della bara è prevista per oggi alle 9. La salma di Francesco sarà traslata dalla cappella di Santa Marta con una cerimonia che inizierà alle 9. La processione percorrerà piazza Santa Marta e piazza dei Protomartiri Romani, poi dall’Arco delle Campane uscirà in piazza San Pietro ed entrerà nella Basilica Vaticana attraverso la porta centrale. All’altare della Confessione il cardinale camerlengo Kevin Joseph Farrell presiederà la Liturgia della Parola, al termine della quale avranno inizio le visite alla salma dei fedeli che dureranno sino a venerdì sera. I patriarchi e i cardinali si troveranno nella cappella di Santa Marta dalle 8.45. Gli arcivescovi e i vescovi, i canonici del capitolo vaticano, i penitenzieri minori vaticani ordinari e tutti i componenti della Cappella Pontificia, si troveranno in piazza Santa Marta per le 8.30.
Lutto nazionale
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera a cinque giorni di lutto nazionale: da ieri le bandiere degli edifici pubblici sono a mezz’asta. In questo lasso di tempo le autorità pubbliche si asterranno da impegni sociali, fatta eccezione per le manifestazioni di beneficenza. I giorni di lutto nazionale non sono considerato “non lavorativi”, per cui scuole, attività commerciali e uffici resteranno aperti, ma si può decidere di osservare un minuto di silenzio.
Il rito funebre
Sabato mattina, a presiedere la santa messa funebre sarà il cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio, figura di grande rilievo nella storia recente della Chiesa. Bresciano, classe 1934, il cardinale Re ha vissuto una lunga carriera diplomatica e pastorale al servizio della Santa Sede, collaborando da vicino con Giovanni Paolo II e con lo stesso Papa Francesco. È stato uno dei protagonisti di ben due conclavi, compreso quello del 2013 che elesse Bergoglio al soglio pontificio. L’evento avrà una straordinaria copertura mediatica: sono oltre duemila le richieste di accredito di giornalisti e operatori dell’informazione di tutto il mondo arrivate in Vaticano nelle ultime ore.
Sicurezza
A Roma, oltre ai fedeli già presenti per il Giubileo, sono attese altre 500mila persone che arriveranno in città appositamente per tentare di assistere ai funerali di Francesco. Imponenti le misure di sicurezza e di gestione dell’ordine pubblico. Ieri il personale delle varie forze dell’ordine, della Protezione civile e di tutti gli enti che partecipano alla macchina organizzativa per i funerali, hanno effettuato un sopralluogo tecnico in piazza San Pietro e nelle aree limitrofe. Obiettivo: studiare le zone di afflusso e deflusso dei fedeli e organizzare le aeree che ospiteranno le autorità. L'intera zona del Vaticano è stata monitorata dall'alto dagli elicotteri delle forze di polizia. E il prefetto di Roma Lamberto Giannini ha presieduto un altro Comitato per l'ordine e la sicurezza.
Trasporti
L’Atac, l’azienda dei trasporti pubblici romani, si prepara all’evento con turni straordinari e potenziamento delle linee che servono l’area di San Pietro. Anche i taxi saranno parte del dispositivo eccezionale, ma si temono sovraccarichi nella seconda parte della giornata di sabato, ossia al termine dei funerali.