A Livorno la Divina Commedia si racconta a colpi di arte. In libreria si apre la mostra di Fabio Leonardi
La Mondadori ospita "A riveder le stelle"
LIVORNO. L’arte che fa da cornice a scaffali colorati di libri, storie, best seller, cultura. Via Grande 197, libreria Mondadori: la contaminazione diventa regola all’interno del bookstore firmato Matteo Rosini. E oggi, giovedì 10 aprile, alle 18 uovo appuntamento d’artista. Dopo Valentina Restivo, LaTram, Stefano Pilato, è la volta di un altro valentissimo artista della scuola livornese: Fabio Leonardi.
La mostra, dal titolo "A rivedere le stelle", è una ricca selezione di opere che l'artista ha dedicato alla Divina Commedia, con raffigurazioni - secondo il suo stile originale - di episodi tratti dalle tre cantiche. Si passa dall'incontro con le tre fiere, per attraversare tutto l'inferno e i suoi personaggi, e arrivare infine alla beatitudine finale.
Uno stile, quello di Leonardi, che, come è stato scritto, "racchiude in sé i movimenti pittorici più importanti del Novecento, dal futurismo al cubismo ed oltre e li trascina nel nuovo millennio".
Formatosi all'Accademia di Belle Arti di Firenze, e dopo il Diploma di Laurea in Pittura presso l'Accademia di Carrara, Leonardi è attivo artisticamente dal 2008, con decine di mostre, installazioni artistiche e pubblicazioni. Membro dello storico Gruppo Labronico, Leonardi è anche illustratore e scenografo e con le sue opere ha accompagnato manifestazioni artistiche in città e non solo (da Effetto Venezia al festival Mascagni, e diverse opere e rappresentazioni al Teatro Goldoni di Livorno).
Questa collezione dedicata alla Commedia che inaugura alla libreria Mondadori, nasce dalla mostra tenuta alla Galleria Le Stanze nel 2024, da un dialogo iniziato tempo fa tra l’artista e Giacomo Romano; sulla quale il prof Giorgio Mandalis ha scritto che Leonardi «si serve dei suoi propri strumenti interpretativi e ne è nata una produzione del tutto originale e complessa, caratterizzata dal ricorso ad una audace sintesi e da una drammaticità profonda».
La collezione «si presenta come una colta ma godibile iconostasi, pronta ad essere appesa alla parete di una dimora, che ne risulterebbe di certo impreziosita». Info. Vernissage oggi alle 18, per dettagli 0586082324.l
Francesca Suggi