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Livorno, ladri nelle auto dei clienti che fanno la spesa: è allarme fuori dai supermercati

di Stefano Taglione
La Coop delle "Fonti del Corallo"
La Coop delle "Fonti del Corallo"

Raid nei parcheggi dei centri commerciali, l’ultimo episodio all'esterno delle "Fonti del Corallo" di Porta a Terra. Donna derubata della borsa da due persona in fuga su una macchina

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LIVORNO. Le hanno rubato la borsa in quel momento appoggiata sul sedile del passeggero mentre scaricava la spesa dal carrello nella sua auto. Ennesimo episodio predatorio fuori dai supermercati della città, in questo caso alle Fonti del Corallo, a Porta a Terra, mentre casi analoghi in passato avevano riguardato il parcheggio del Parco Levante, vicino all’uscita della Variante di “Livorno sud”. Secondo una prima ricostruzione ad agire sarebbero stati due uomini: il primo, al volante, ha assicurato la fuga al complice, che scendendo aveva afferrato la borsa della vittima approfittando di una sua distrazione. Poi è salito a bordo e la coppia si è data alla fuga probabilmente verso la “quattro corsie”.

L’allarme

Purtroppo, come anticipato, non è la prima volta che fuori dai centri della grande distribuzione cittadina avvengono episodi simili. A più riprese, infatti, nelle caserme dei carabinieri e alla polizia di Stato vengono presentate denunce fotocopia, con persone che derubano chi esce dai supermercati dopo aver fatto la spesa. In questo senso, i centri commerciali più grandi, sono anche quelli più colpiti, visto che i posteggi (più estesi dei punti vendita più piccoli) sono anche più difficili da controllare interamente con le telecamere pubbliche e private, a differenza invece dei parcheggi sotterranei (alle Fonti del Corallo c’è anche quello, meno battuto da questo punto di vista perché più sorvegliato dagli “occhi elettronici”).

La tecnica

La tecnica appare purtroppo consolidata: i ladri, attendendo il momento propizio, si posizionano in macchina vicino alle auto delle persone che stanno scaricando gli acquisti e appena vedono le borse sui sedili, e i diretti interessati distratti a scaricare i carrelli, agiscono prendendole e facendo subito perdere le loro tracce. L’obiettivo, naturalmente, sono solo i soldi: il resto, cellulari compresi dato che attraverso il segnale del gps sono rintracciabili, viene buttato nei campi. Dove capita, anche a distanza di chilometri, spesso vengono infatti ritrovati da tutt’altre parti.

Le indagini

La donna è stata derubata nel pomeriggio di lunedì 10 marzo e ha subito presentato denuncia ai carabinieri, raccontando di essere stata privata dei soldi, dei documenti e delle carte di credito (subito bloccate). I militari dell’Arma della Compagnia di Livorno, diretti dal maggiore Ugo Chiosi, sono già al lavoro per cercare di dare un volto e un nome ai malviventi. Due persone, come anticipato, a bordo di un’auto: se la donna, come pare, è riuscita ad annotare il numero di targa i carabinieri potrebbero riuscire a rintracciarli, ammesso che il mezzo non sia stato rubato. Se il numero di targa, invece, non dovesse corrispondere a quello reale restano le possibili immagini delle telecamere. Attraverso i video degli impianti di sorveglianza del supermercato, infatti, gli inquirenti sperano presto di poter ottenere dei risultati, in modo tale da identificare i malviventi.

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