Livorno, all’ex Chiccaia ritardo infinito per i nuovi palazzi popolari: ma c’è una buona notizia
Il primo palazzo doveva essere pronto entro il 31 dicembre ma il progetto ora prevede che si arrivi al 2026
LIVORNO. La brutta notizia – e chi abita a Shangai lo vede quotidianamente – è che del primo palazzo popolare che doveva sorgere entro il 31 dicembre 2024 al posto dell’ex Chiccaia non c’è neanche l’ombra.
La buona notizia è che è stata ufficializzata la proroga concessa dal governo per finanziare la costruzione anche oltre i tempi previsti (che erano appunto fine 2024 per il primo dei quattro stabili in progetto).
Adesso la scadenza è stata spostata: giugno 2026, mese entro il quale dovranno arrivare a compimento i primi tre edifici. Un anno e mezzo di tempo in più per poter immettere nel circuito dell’edilizia residenziale pubblica 54 alloggi nuovi. Speriamo che la nuova scadenza sia rispettata, considerando che sono passati già otto anni dal bando statale per le periferie e dai relativi finanziamenti, quattro anni dalla demolizioni del leggendario blocco tra via Bixio e via Paretti e dei suoi 126 alloggi diventati simbolo del degrado e tre anni dall’approvazione del progetto definitivo dei nuovi appartamenti.
Intanto Casalp si dice pronta a consegnare nuovi alloggi ai Comuni di Livorno e provincia nei primi mesi dell’anno.
Caso Chiccaia
Spiega al Tirreno il presidente di Casalp Marcello Canovaro: «Abbiamo avuto il via libera dal governo per una proroga riguardo l’utilizzo dei finanziamenti. Vigeva precedentemente l’obbligo a terminare entro questo 31 dicembre almeno uno dei tre palazzi, che fanno parte del primo step progettuale. Ma la ditta aveva avuto dei problemi, accumulando ritardi. Sembra adesso tutto superato per fortuna».
«Adesso – aggiunge –, liberi dal vincolo che imponeva un palazzo pronto entro la fine di quest’anno, abbiamo da rispettare le nuove disposizioni: i tre edifici che dovevano essere finiti entro fine 2025, potranno essere completati alla scadenza del primo semestre del 2026. Una proroga che consentirà di portare a casa il risultato».
E il secondo, step, quello inerente al quarto edificio? «Quello, partirà successivamente alla realizzazione del primo blocco. E dipenderà molto dai risparmi che riusciremo ad accantonare con le gare di appalto».
210 alloggi ristrutturati
Oltre l’ex Chiccaia c’è anche il bicchiere mezzo pieno: «Nel 2024 abbiamo realizzato nell’intera provincia 210 alloggi ristrutturati per poterli riassegnare alle persone aventi diritto e presenti in graduatoria», sottolinea Canovaro. L’obiettivo era di raggiungere quota 200, si è riusciti a fare qualcosa di più. Nel primo periodo del 2025 che ormai si sta avvicinando a grandi passi, potranno avere un sospiro di sollievo quindi un po’ di famiglie. «Teniamo presente che 150 appartamenti riguardano il solo comune di Livorno – aggiunge il numero uno di Casalp – e non è detto che in questi ultimi giorni si riesca a renderne pronti ed assegnabili, qualche altro». Ma c’è da pianificare il 2025 e le difficoltà tra le quali muoversi, non sono poche. «Abbiamo approvato il bilancio preventivo e siamo soddisfatti. Ci poniamo di superare anche nell’esercizio che verrà, l’obiettivo dei 200 appartamenti da poter assegnare, ma tutto dipende dalla disponibilità dei finanziamenti. Attualmente, la disponibilità economica ci consente di arrivare a poco più metà dell’anno coi lavori. Qualora non fossero disponibili nuovi finanziamenti dalla Regione o anche dai comuni, saremo costretti a rivedere i programmi. Ed è la nostra preoccupazione, anche se confido che alla fine, specialmente dalla Regione, le risorse necessarie arriveranno».