Il Tirreno

Livorno

La sentenza

Trasportava 128 chili di marijuana nei water: camionista patteggia due anni e otto mesi

di Stefano Taglione
Il sequestro della guardia di finanza al camionista
Il sequestro della guardia di finanza al camionista

L'autotrasportatore spagnolo, partito da Valencia, era sbarcato col suo Tir a Livorno con il carico di droga ed era stato arrestato dalla guardia di finanza

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LIVORNO. È sbarcato alla guida del suo Tir, che ufficialmente trasportava bidet e water, con 114 buste trasparenti sottovuoto piene di droga: 128,6 chili di infiorescenze di marijuana secondo quanto appurato dalla guardia di finanza, che il 6 marzo scorso lo ha fermato al varco Valessini dopo essere sceso, a bordo del camion, dalla Eco Valencia. Ha patteggiato due anni e otto mesi di reclusione, oltre a ottomila euro di multa, il camionista spagnolo di 57 anni Carlos Navalon Navalon. È quanto ha deciso, dopo la pena concordata fra le parti, il giudice per le indagini preliminari Mario Profeta.

Non fu facile per le fiamme gialle del gruppo di Livorno e per i colleghi dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli individuare il carico, anche perché da quella nave erano scesi tanti altri mezzi pesanti e il conducente – originario dell’Olanda, ma iberico e residente a Valencia – era «esente da precedenti specifici», avevano spiegato subito dopo l’arresto dal comando provinciale del corpo, diretto dal colonnello Cesare Antuofermo. Il cargo è l’Eco Valencia della compagnia Grimaldi, che aveva “toccato” il nostro porto dopo essere transitato da Valencia, dove sarebbe salito Navalon Navalon, e Barcellona, l’ultima città prima dell’arrivo in Italia. Il cinquantasettenne era stato fermato appena fuori dall’area doganale, nei pressi del varco Valessini.

I finanzieri, coadiuvati dai cani antidroga Gera e Krios, hanno controllato tutto il materiale trasportato, diretto in Campania. Sotto il telonato sanitari (bidet e water) e pallet con rotoli di tessuto, fra cui stoffa. È solo alla fine che i militari, insieme ai funzionari delle Dogane, hanno trovato la droga: era nascosta in 114 buste trasparenti termosaldate in nylon dentro 15 scatoloni di cartone, invisibile se finanzieri e doganieri non si fossero addentrati nella parte posteriore del Tir, dove fra i pallet c’erano questi scatoloni estranei al resto del carico regolare diretto in provincia di Napoli. Secondo gli inquirenti, da quel quantitativo di marijuana, si sarebbero ricavate 586.297 dosi Il giudice per le indagini preliminari, per Navalon, ha inoltre disposto la restituzione del cellulare, del tablet e dell’hard disk che furono sequestrati dai finanzieri subito dopo l’arresto, oltre al pagamento delle spese processuali e di mantenimento in carcere. 

 

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