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Il furto

Livorno, ruba le ostie nella chiesa dell’ospedale. Don Placido: «Le usano per farci messe nere»

di Franco Marianelli
Le immagini delle telecamere interne alla chiesa dell’ospedale immortalano il ladro mentre ruba le ostie a S. Giuseppe
Le immagini delle telecamere interne alla chiesa dell’ospedale immortalano il ladro mentre ruba le ostie a S. Giuseppe

Furto sacrilego a San Giuseppe: «Non sarebbe la prima volta che queste cose accadono nella nostra città»

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LIVORNO. «Se fosse stato un furto per ricavare qualcosa dalla pisside (il contenitore delle ostie consacrate ndr) il ladro avrebbe gettato via il sacro contenuto, non avrebbe avuto senso portarsele dietro». Così don Placido Bevinetto, parroco della chiesa di San Giuseppe dell’Ospedale dopo il furto sacrilego avvenuto domenica pomeriggio nella chiesa spiega i suoi timori.

Le inquietanti conclusioni il parroco le certifica in un messaggio inviato prontamente ai fedeli dopo il furto: “Nei giorni della festa dell’Immacolata, nei giorni nei quali la Madonna trionfa contro l’antico serpente un malvivente è entrato nella cappella, ha scassinato il tabernacolo e ha trafugato le Sacre Specie (le ostie consacrate) portandole con lui”.

A tal proposito Don Placido ha deciso di celebrare alcune messe di riparazione nella stessa cappella, la prima delle quali si è svolta ieri sera.

Dal “frame” ripreso dalla telecamera interna alla chiesa è visibile un uomo incappucciato che si reca a colpo sicuro verso l’altare, apre il Tabernacolo, getta via il conopeo, ovvero la copertura della pisside e si allontana dall’ingresso principale.

«Abbiamo prontamente denunciato il furto al posto fisso di polizia dell’Ospedale e speriamo che le riprese delle altre telecamere dei corridoi ospedalieri possano aiutarci a individuare il ladro», spiega ancora don Placido.

Come dal messaggio inviato ai fedeli il sacerdote è quindi convinto che il furto possa esser commissionato da seguaci del demonio indicato come l’antico serpente. «Non sarebbe la prima volta che queste cose accadono nella nostra città – dice il religioso –, Livorno purtroppo nel passato ha avuto modo di conoscere episodi del genere. Notizie di luoghi nei quali sono stati esplicitamente effettuate messe nere sono stati riportati anche da articoli di giornali».

Don Placido esorta quindi gli stessi fedeli non solo a partecipare alle messe di riparazioni ma anche a pregare con queste parole “O Maria concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a voi”.

Anche nel passato la chiesa del nostro ospedale ha subito furti come nel maggio del 2015 quando un malvivente portò via anche in questo caso la pisside (valore di poche decine di euro) disinteressandosi di un calice d’argento accreditando di conseguenza anche in questo caso la tesi del furto a fini satanisti. In quel caso il reato sacrilego fu scoperto proprio al momento dell’offerta della Comunione ai fedeli che rimasero quindi in quel giorno senza poter ricevere il Corpo di Cristo. Il 16 dicembre del 2022 invece un analogo furto di pisside con ostie consacrate avvenne presso la cappella dell’Ospedale di Cecina e anche in quel caso si ipotizzò ovviamente l’intervento di malviventi legati a organizzazioni di messe nere.
 

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