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Dalla pescheria alla toelettatura, ecco i chi sono giovani che investono a Livorno

di Claudia Guarino
In alto da sinistra Kateryna Petrakova e la sorella Mayya Gabriele Pirone con la compagna
In alto da sinistra Kateryna Petrakova e la sorella Mayya Gabriele Pirone con la compagna

Tante domande in Camera di Commercio per il bando dedicato alle nuove aziende

01 novembre 2024
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LIVORNO. Sono giovani, esordienti e accomunati dalla voglia di fare impresa. C’è chi ha aperto una pescheria, chi un negozio di cibo etnico e chi, invece, ha optato per una boutique di toelettatura dedicata agli animali. Tutti partecipando al bando con cui la Camera di Commercio ha messo a disposizione contributi per la nascita di nuove imprese. E tutti puntando su zone centrali della città. «L’avvicendamento generazionale è fondamentale per il futuro del settore commerciale – dice Francesca Marcucci, presidente di Confcommercio Livorno, associazione che ha aiutato i partecipanti con il bando –. E i giovani che scelgono di aprire dei negozi a Livorno sono motivo di orgoglio».

Con il bando in questione (che è stato riaperto) la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno ha messo a disposizione degli aspiranti imprenditori delle province di Livorno e Grosseto complessivi 320mila euro finalizzati ad avviare un’impresa sul territorio. Settantadue, fino ad adesso, le domande presentate, 58 delle quali ammesse, sei respinte, sei ritirate e per due l’istruttoria è ancora in corso.

Tra le 72 domande c’è anche quella di Giulia D’Onghia che, forte della sua grande passione per gli animali, ha recentemente inaugurato la sua BAUtique in via Cesare Battisti. Dopo aver accumulato esperienza lavorando come dipendente in un negozio di toelettatura per animali domestici e aver frequentato un corso specifico, D’Onghia ha deciso di trasformare la sua passione in un’impresa tutta sua. «Il finanziamento per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio – ha detto – mi ha dato la spinta finale per affrontare questa sfida». Pronti via, dunque. E la sua boutique per animali è diventata operativa.

Il trentenne Gabriele Pirone, invece, ha aperto con la compagna Giada una pescheria in via Garibaldi. «Per noi è la prima attività – racconta Pirone –, ma siamo molto determinati». Del resto Pirone, come dice lui stesso, «ero già in mezzo al pesce e adesso puntiamo sul prodotto fresco e nostrano. Oltre che sul rapporto diretto con i clienti». Ma perché il neo imprenditore ha scelto proprio via Garibaldi? «Sono nato qui. E non c’è una pescheria». Quindi ha deciso di crearla.

La 37enne Kateryna Petrakova ha invece deciso di creare un’occasione di incontro tra i suoi connazionali (e non solo) aprendo il negozio di alimentari “Intorno al mondo” con cibo da vari Paesi in piazza Attias, in modo tale che «i tanti ucraini che sono a Livorno possano sentirsi un pochino più a casa». L’attività, aperta sette giorni su sette fino alle 21, 30, è gestita da Kateryna e dalla sorella Mayya.

E sui prodotti tipici ucraini punta anche “Da mamma”, negozio aperto in via San Sebastiano da Olena Shvaikivska. Da sei anni in Italia, Olena ha deciso di aprire questa attività per offrire un servizio al quartiere in un orario in cui – spiega – i negozi sono normalmente già chiusi. «Da Mamma resterà aperto fino alle 22 – dichiara la titolare –. E spero – dice – che il mio negozio possa diventare punto di riferimento del quartiere».

La presidente di Confcommercio Marcucci, da parte sua, è convinta che investire nel piccolo commercio significhi «investire nella comunità, nella sicurezza e nella qualità della vita dei cittadini. I bandi camerali di sostegno alle start up possono fare la differenza per chi decide di partire con una nuova attività. A Giulia, Olena, Gabriele e Kateryna vanno i nostri migliori auguri».

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