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Livorno

L’intervista

Dal set con Tarantino a Livorno: arriva Tetsuro Shimaguchi il samurai del film Kill Bill

di Marco Silvestri

	Shimaguchi insieme a Tarantino e il Sensei con Uma Thurman  
Shimaguchi insieme a Tarantino e il Sensei con Uma Thurman  

Il Sensei maestro di spada di Uma Thurman sarà allo Zen Club per due workshop

22 ottobre 2024
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LIVORNO. Dal Giappone, passando dal set cult di Kill Bill a fianco dell’ormai amico Quentin Tarantino e della signora del cinema internazionale Uma Thurman, fino a Livorno. Il samurai, Sensei Tetsuro Shimaguchi oggi sarà in via Cestoni nel tempio dello Zen club. Una star di rilievo internazionale che terrà una lezione, lui che è maestro di spada ma soprattutto attore e coreografo. È collaboratore da molti anni di Tarantino - appunto - e autore (tra l'altro) delle scene di combattimento del noto film Kill Bill oltre ad essere stato il maestro di spada di Uma Thurman. Un successo dopo l’altro per lui che negli ultimi anni ha realizzato come regista (e partecipato come attore) il video promo delle Olimpiadi di Tokyo.

Arriva a Livorno in quella scuola dove si fanno arti marziali alla maniera degli antichi samurai e dove, soprattutto, il patron Maurizio Silvestri e gli altri cercano di formare persone che stiano meglio con sé stesse e con gli altri.

Shimaguchi oggi tiene due work shop per principianti ed esperti ai quali insegnerà le basi per costruire un set cinematografico di un film d'azione. Le lezioni si svolgono oggi, martedì 22 ottobre, la prima in orario 18,45-19,45 per i principianti (aperta a tutti) e la seconda, solo per esperti, dalle 20 alle 22. «La scuola del “Kengido Italia” è nata nel 2018 dalla volontà di un gruppo di artisti marziali, che seguiva il Sensei da quando ha iniziato a venire in Italia grazie al lavoro del maestro Beppe Ruglioni - commenta Francesco Petrelli di “Kengido Italia” - Nel gruppo abbiamo non solo artisti marziali ma anche cantanti, attrici e ballerine. Catturati dal carisma del Sensei Shimaguchi, la nostra volontà è quella di arrivare a portare lo spirito dei samurai nel mondo. Inoltre organizziamo workshop in tutta Italia e ringrazio dell’ospitalità il maestro Maurizio Silvestri».

Maestro, qual è stato il suo percorso?

«Dopo aver accumulato alcuni anni di esperienza nelle attività teatrali, come il tradizionale teatro “Kabuki”, ho fondato un gruppo di spettacolo di spada samurai, i “Kamui”, del quale sono leader. Nel 2012 ho fondato un metodo samurai da me ideato, il “Kengido”, un’arte marziale dove la tecnica viene fusa in modo armonico con l’arte scenica ed artistica. Ho recitato e coreografato nel film hollywoodiano "Kill Bill" del regista Quentin Tarantino e ho viaggiato in 150 città del mondo, scambiando con questi luoghi arte e cultura . Da 14 anni vengo in Italia, a cui mi sento molto legato, per tenere seminari. Qui ho aperto dojo di Kengido a Firenze, Roma e Ravenna».

Come definirebbe la sua esperienza nel film “Kill Bill”?

«È stato bellissimo trascorrere del tempo con queste persone che lavorano ai vertici dell'intrattenimento mondiale. Soprattutto, ho acquisito fiducia grazie allo scambio artistico che ha trasceso nazionalità, lingua, età e genere. È stata un'opportunità importante per migliorarmi come artista giapponese».

Come è nata l’idea di inserire le arti dello spettacolo in un’arte marziale?

«In origine in Giappone esisteva una forma di espressione chiamata “Tate” (combattimento con la spada). Si trattava di un'espressione per le scene di lotta che facevano parte di una storia. La mia idea era di combinare le arti marziali e le performance a un livello superiore, per creare un'espressione artistica bella e di livello mondiale che permettesse lo scambio di messaggi, emozioni e significati a livello internazionale, senza bisogno di una lingua comune».

A quali progetti sta lavorando?

«I progetti sono molti, ma il principale è quello di creare un “quartier generale dei samurai” in Giappone, come culmine del lavoro di una vita, che vedrà la sua inaugurazione la prossima estate. Contemporaneamente voglio perfezionare le attività che ho svolto finora. Ci stiamo preparando per ulteriori scambi artistici e culturali con persone di tutto il mondo».

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