Maltempo
Livorno e la sua “Aretha Franklin”: Sara Iachetta sul podio all’Italy performer cup
La ventenne di Vicarello con la voce soul racconta: «Nella vita questo voglio fare, cantare»
COLLESALVETTI Verso le vette della musica italiana per Sara Iachetta, la nostra “Aretha Franklin di Vicarello” (per la potenza della voce e per la frazione colligiana dove abita) con il piazzamento sul posto più alto del podio all’Italy Performer Cup manifestazione di pregio svoltasi a Roma.
Ma Sara Iachetta ha fatto di più che risultare prima tra 17 voci femminili: ha superato (interpretando una canzone di Etta James la celebre “voice” americana) in punteggio pure il primo cantante della categoria maschi.
«Tutto cominciò quando avevo 16 anni ovvero une età nella quale cominci a pensare a cosa farai da grande. E siccome ritenevo di avere una bella voce dissi a mia madre: voglio cantare. Lei mi guardò un po' stupita ma poi è diventata la mia prima fan», racconta.
E da allora cosa è successo ? «Beh, diciamo che mi sono presa delle belle soddisfazioni: partecipando a molte selezioni ho vinto nei primi anni di canto la settima edizione di “The Best” con tanto di borsa di studio presso il London College of Music di Roma. Poi ospite di eventi e di sfilate di moda sino ad essere vincitrice del premio Cover per audizioni con il direttore di Radio Italia Antonio Vandoni. Di seguito l’ammissione alla Accademia Italiana per classificarmi poi prima all’evento “Mina contro Battisti». Iachetta racconta il suo rapporto col pubblico.
«Ovviamente faccio di tutto per farmi apprezzare ma la cosa alla quale più tengo è che il pubblico “senta” le stesse cose che sento io mentre canto: se è una canzone di felicità mi piacerebbe che chi ascolta goda di un minuto di felicità, se canto una canzone triste che percepisca la mia tristezza. Perché io sono sempre me stessa – chiude - ma quando canto ancora di più». Parte della registrazione dell’Italy Performer Cup verrà trasmessa su Rai Due.l