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Livorno, iniziati i lavori per il "Cubone": si parte con la pulizia dell’area

di Flavio Lombardi
Livorno, iniziati i lavori per il "Cubone": si parte con la pulizia dell’area

La contestata palestra della Scopaia diventa realtà: tre fasi di realizzazione

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LIVORNO. Sono partite alle 8 di lunedì 7 ottobre le prime operazioni per l’allestimento del cantiere che vedrà la costruzione della palestra di via San Marino, la struttura sportiva che il comitato che si oppone alla sua realizzazione ha chiamato “cubone”. Si comincia con la pulizia del perimetro, attraverso il taglio della vegetazione, passando nei giorni successivi, a circoscrivere l’area con una recinzione. Una fase che in tutto, durerà un paio di settimane. Palestra, ma non solo, nel progetto da 3, 5 milioni derivanti dal Pnrr (che è l’83% del costo finale) premiata col massimo del finanziamento per le sue caratteristiche di efficientamento energetico, valenza sociale (sarà anche palestra per anziani) , utilizzo scolastico e sportivo (come richiesto dal bando) per volley, calcio a cinque, basket, pattinaggio.

Saranno piantati 60 alberi, 400 arbusti e 4. 000 piante, realizzata un’area fitness di 1. 100 metri quadri e una giochi da 250. Ci vorrà un po’di tempo per arrivare alla fine. Divisione in tre lotti. Con il primo, la costruzione dell’impianto, appaltato all’impresa Frangerini; la durata del cantiere è stimata in 504 giorni, mentre il secondo, attualmente in fase di gara di appalto, riguarda il parco ad ovest dell’impianto sportivo e il via è previsto per il primissimo periodo del nuovo anno.

In questa seconda fase, si prevede la realizzazione delle opere di gestione sostenibile delle acque. Cioè un impianto di “rain garden” per il trattamento e il riutilizzo delle acque provenienti dalla copertura e un impianto di fitodepurazione per il trattamento e il riutilizzo di quelle provenienti dai lavandini e dalle docce dell’impianto sportivo. Per i progettisti, tutto conformato sui più moderni criteri di gestione sostenibile delle acque reflue e meteorologiche. Il progetto esecutivo del parco è stato realizzato dalla società Iridra srl di Firenze specializzata in soluzioni Nbs (Nature Based Solution) e titolare di un lungo curriculum di interventi, sviluppati in tutto il mondo, per la gestione sostenibile delle acque e del verde. L’intero parco, realizzato interamente su superfici drenanti, oltre al rain garden e la fitodepurazione ospiterà quindi altre tipiche soluzioni nature based quali i fossi e i bacini di bioritenzione. Il terzo lotto, intervenendo sulla porzione che viene per ultima, quella attorno alla palestra, che comincerà prima di marzo’26, finendo a inizio’27. Nelle intenzioni del “masterplan aree verdi Scopaia”, si vedrà inoltre il potenziamento della rete di mobilità ciclabile e pedonale, altre opere per la gestione sostenibile delle acque, e il parco sportivo farà parte del nuovo parco pubblico da Villa Corridi a via San Marino. l


 

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