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Onore al merito, Livorno è da Oscar: ecco tutti i nomi dei magnifici 21

di Luca Balestri
Onore al merito, Livorno è da Oscar: ecco tutti i nomi dei magnifici 21<br type="_moz" />

Dalla sanità al volontariato, dallo sport al lavoro: la consegna delle statuette.Tutti all’Accademia, l’ideatrice Eroico: «Il filo conduttore è stato l’amore messo in ciò che hanno fatto»

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LIVORNO. «In un mondo pieno di angosce e di guerre, noi oggi dedichiamo il premio all’amore». Si apre nella sala ricreazione dell’Accademia navale, con le parole dell’ideatrice Giulia Eroico, l’edizione numero 33 degli oscar livornesi. Consegnate dalla stessa Eroico e dalla conduttrice Daniela Malfatti, anche quest’anno sono stati premiati con le statuette in salsa amaranto 21 livornesi che si sono distinti in diversi ambiti: sanità e medicina, lavoro, arte e cultura, volontariato e sport. «Quest’anno diamo le statuette a persone che mettono tutto l’amore che hanno in quel che fanno», si rivolge alla platea Eroico. A salutare il pubblico, anche il presidente del Consiglio comunale Pietro Caruso. «Questo premio ormai è entrato nella pelle dei livornesi. Ed essere qui significa che l’Accademia navale fa parte a pieno titolo parte di Livorno», spiega.

A sottolineare lo stretto rapporto tra i labronici e l’Accademia è il primo premiato: l’ammiraglio Lorenzano Di Renzo. «Questa manifestazione si fonda sul merito. E il merito è uno dei principi su cui si fonda questo Istituto -afferma-. Questo è un premio all’Accademia, non solo a me. Mi porterò la statuetta anche dove andrò nel prossimo incarico». Oltre all’ammiraglio, dell’Accademia è stata premiata anche la Fanfara. «Siamo molto orgogliosi. La nostra storia è iniziata nel 1891, e l’oscar è un riconoscimento che conferma che ormai facciamo parte anche noi della storia di Livorno», è entusiasta il capo musica della Fanfara Franco Impalà. Inaspettato il premio per Serena Cassarri, direttrice del Teatro 4 Mori: «il mio lavoro è regalare emozioni alle persone. La statuetta mi spinge a continuare su questa strada».

Per il pittore Luca Bellandi, premiato anche lui, «per gli artisti non esistono confini, per natura, ma ricevere questo premio a casa, davanti al mare, è inappagabile». «C’è sempre poca riconoscenza verso il volontariato che si fa. L’oscar è una gratificazione per andare avanti su questa strada», dice Massimo Ghirlanda, presidente del Centro studi commedia all’italiana di Castiglioncello. Del mondo del volontariato premiata anche Margareth Altmann, medico sulle ambulanze, anche durante il Covid: «dedico il premio a tutti i colleghi medici e operatori sanitari che continuano a lavorare in prima linea e che purtroppo continuano a subire aggressioni», sottolinea. Anche Matteo Capozza, fiorentino specialista in Neurochirurgia, a Livorno da dieci anni, dedica «il premio a chi lavora con me, è il frutto del lavoro di tanti».

Per Dario Nadimi, imprenditore e creatore dell’Olivello toscano, un condimento utile a eliminare il sale dalle nostre diete, «l’oscar è stato inaspettato, ma è bello essere qui con così tante persone che vogliono bene a Livorno». Anche l’attualità entra nel contesto degli oscar: premiato come esempio di integrazione Vittorio Mosseri, presidente della comunità ebraica. «Dobbiamo conoscere meglio l’altro, abbattendo i pregiudizi». Contro ogni discriminazione, di genere, combatte Maria Teresa Vitali, premiata per il lavoro che fa il centro antiviolenza Randi, che presiede. «Questo riconoscimento è per le donne che hanno coraggio, e per gli uomini che capiscono che le donne non sono loro proprietà», dice. Alla manifestazione, poi, non sono mancate le premiazioni al mondo dello sport. L’oscar è andato al campione paraolimpico Tommaso Perrino. «Non ci si deve mai arrendere», sottolinea il golfista. E per il campione italiano di scherma per non vedenti Andrea Pesaresi, «questo premio è un’altra rivincita».

Anche il 76enne Viviano Biagi ha preso l’oscar, per i 50 anni di carriera nel karate. «Il karate è terapeutico, e insegna ai bambini il rispetto per gli altri», spiega. Sono stati poi premiati anche Sergio Abate, Marco Fornaciari, Mariarosaria Liscio, Andrea Marchesi, Anna Novelli, Massimo Valesini, Enrico Zucchi e il Corpo italiano di soccorso dell’ordine di Malta, nella persona del suo presidente, Giovanni Busiello. l © RIPRODUZIONE RISERVATA

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