Malore a 43 anni durante l’agopuntura cervicale a Livorno: cosa sappiamo e il racconto del medico
Gravissima una consulente assicurativa livornese, andata in arresto cardiaco in un ambulatorio di via Mondolfi ad Ardenza: è ricoverata in rianimazione. Il malore potrebbe essere estraneo al trattamento, il dottor Lu l’ha subito soccorsa: «Ha avvertito un forte dolore»
LIVORNO. Stava facendo un’agopuntura per un trattamento cervicale negli studi dove visita il dottor Lu, in via Mondolfi, ad Ardenza. Poi è andata in arresto cardiaco. Momenti di terrore, attorno alle 13,30 di martedì 17 settembre nell’ambulatorio privato sopra alla sede della Misericordia di Antignano per una consulente assicurativa livornese di 43 anni, Marina Azarenkova.
I soccorsi
La donna – nata in Russia e residente a Livorno – è stata immediatamente soccorsa prima dallo stesso cardiologo cinese, che ha ovviamente contribuito a salvarle la vita, poi dai soccorritori della Svs (giunti con due ambulanze, dalla sede di Ardenza e da quella centrale di via San Giovanni, quest’ultima con a bordo il medico del 118) e dai colleghi della Misericordia di Montenero, giunti sul posto con un mezzo di emergenza con l’infermiere dell’Asl. I volontari, con i sanitari, sono riusciti a rianimarla con il defibrillatore automatico, portandola al pronto soccorso in condizioni molto gravi, in codice rosso, il livello più alto dell’emergenza-urgenza sanitaria.
Cosa sappiamo
Il malore, del tutto improvviso, potrebbe tuttavia non aver niente a che vedere con il trattamento in atto con l’agopuntura, visto che potrebbe trattarsi di un infarto e, se così fosse, trovarsi all’interno di uno studio medico (per di più con un cardiologo) può solo aver facilitato i soccorsi, di per sé rapidissimi con il 118. In ogni caso, ad appurare la causa del malessere, saranno gli accertamenti medici. La quarantatreenne, al momento, dopo essere stata accolta nella shock room del pronto soccorso labronico è ricoverata nel reparto di rianimazione, dove è intubata. Le sue condizioni di salute sono ritenute molto gravi ma, per avere un quadro clinico più definito, saranno cruciali le prossime ore.
Parla il medico
«Le stavo facendo l’agopuntura cervicale, avevo inserito gli aghi – sono le parole del dottor Lu, raggiunto ieri dal Tirreno – quando la signora ha iniziato a sentire un forte dolore. Poi si è sentita male e ha perso conoscenza». Il medico, naturalmente dopo aver rimosso gli aghi, ha iniziato le manovre salva-vita, mentre nel contempo altre persone presenti nella struttura privata (non è della Misericordia di Antignano, ma si trova al piano superiore rispetto alla sede ed è completamente scollegata) hanno allertato il 112, che attraverso la centrale operativa dell’ospedale ha inviato sul posto le tre ambulanze. Non è intervenuta quella della confraternita di via Mondolfi, che si trova sotto, solo perché in quel momento impegnata in un altro intervento in città.