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Livorno, sotto le stelle di piazza dei Mille una discoteca all’aperto con le cover dei grandi successi

Rosanna Harper
Livorno, sotto le stelle di piazza dei Mille una discoteca all’aperto con le cover dei grandi successi

Protagonista il gruppo “Gli anni”: saranno a Effetto Garibaldi domenica 15 settembre, dalle 22, sul palco montato in piazza Dei Mille

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Livorno La musica che diventa strumento di inclusione, di valorizzazione. In questo caso del variegato e complesso rione che abbraccia la zona Garibaldi e piazza dei Mille.

Quest’ultima, per una sera, diventa una discoteca a cielo aperto, al ritmo di canzoni da ascoltare, cantare e ballare. Tutti insieme, in un’unica festa. Protagonista il gruppo “Gli anni”: saranno a Effetto Garibaldi domenica 15 settembre, dalle 22, sul palco montato in piazza Dei Mille. Da Dalla ai Giganti, da Graziani fino a Nada e Battisti. E ancora: Vasco, Jovanotti, Cremonini e Mannarino. Un viaggio musicale, che attraversa grandi interpreti e successi senza tempo, dagli anni Sessanta fino ai Novanta, toccando anche i Duemila. In scena la band labronica che accende un pubblico di ascoltatori vario: giovani, giovanissimi, persone che hanno vissuto contraddizioni e magia dei mitici 60/70.

Il gruppo – che nasce come duo acustico nel 2022 da una idea, da una amicizia fraterna, nonché da una reciproca stima musicale e professionale, di Cristiano Sbolci alla voce e alla chitarra e del maestro Alessio Masoni alla chitarra e cori – si esibirà, come headliner, vicino al Frankie Pub (che fa parte degli organizzatori) dove sarà allestito un palco. Ai due musicisti fondatori si sono aggiunti, nell’estate di quest’anno, Moreno Vivaldi alle percussioni e Francesco Carone alle tastiere. «La musica e i concerti – spiega Alessio Masoni – hanno una tale importanza che dovrebbero essere accessibili a tutti: la musica ha il potere di aggregare, emozionare, fare gruppo, rendere tutti uguali. Siamo legati alla zona Garibaldi e a piazza dei Mille perché gli anni sono nati proprio lì, al Frankie Pub».

Sbolci racconta come si è formato il gruppo: «Mi era stata proposta una serata per il mio progetto musicale che, per motivi contrattuali, con un disco in uscita, non potevo fare. Mi chiesero, allora, se ero disposto a fare una serata di cover: Alessio Masoni si propose di venire con me, così siamo nati. Il gruppo porta il nome di un pezzo degli 883, Gli Anni appunto».

Il repertorio della band è ampio e punta su brani anni Sessanta, Settanta: «Se fosse stato per noi – prosegue Sbolci -avremmo proposto solo quella musica. Abbiamo ricercato brani ballabili, il concerto de Gli Anni vuole diventare una discoteca a cielo aperto. L’amore per queste due decadi arriva dall’armonia, dal sound, dalla scrittura, dalla costruzione musicale che quei brani racchiudono, intramontabili. La conoscenza di questa musica arriva anche grazie ai nostri genitori, da Roberto, il mio babbo, e da Giovanni, babbo di Alessio». E guardando al pubblico: «La presenza dei giovani conferma che i pezzi del passato sono ancora molto attuali, ci sono ragazzi che intonano “10 Ragazze” di Battisti”. Tra i pezzi che piacciono di più “50 Special” è quello che ti fa ballare, “Alba Chiara” è quello che ti fa cantare».

Di recente la formazione si è allargata. «Gli Anni era partito come un duo acustico, ci divertivamo in maniera giocosa. Poi – afferma Sbolci – ci siamo resi conto che poteva diventare un progetto interessante e, su proposta di Moreno Vivaldi, abbiamo inserito Francesco Carone al piano e al “basso”, e lo stesso Vivaldi alle percussioni. In quattro abbiamo visto dei risultati interessanti, ci divertiamo, speriamo di divertire». l

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