Il Tirreno

LIVORNO.  «Cerchiamo di ricordare questo momento terribile con quella cosa che sono arte e musica, strumenti che gli uomini hanno per scendere a patti anche con le cose più terribili che capitano».

Pronuncia queste parole l’assessore alla cultura Simone Lenzi. A sette anni dall’alluvione che ha devastato Livorno nel 2017, anche quest’anno verranno ricordate le vittime della tragedia, il prossimo dieci settembre.

Il “Concerto in memoria delle vittime dell’alluvione del 2017” si terrà martedì in via Fortunato Garzelli – uno dei luoghi segnati dalla morte la notte dell’alluvione –, alle ore 21.

Verranno suonati la Messa di Gloria in fa maggiore per soli coro e orchestra di Pietro Mascagni, interpretata dall’orchestra e dal coro del Teatro Goldoni. Nell’orchestra ci saranno violini, viole, violoncelli, contrabbasso, flauti, oboe, clarinetti, fagotto, corni, tromba, tromboni, arpa, timpani e ripercussioni.

Anche il coro sarà al completo, con soprani e contralti, tenori, bassi e baritoni. Oltre all’esibizione mascagnana, verrà suonato anche l’Oblivion di Astor Piazzolla per fisarmonica e orchestra, interpretato dal solista Massimo Signorini.

Il concerto si svolgerà al termine della fiaccolata organizzata dall’amministrazione comunale. E all’inizio della serata il sindaco Luca Salvetti consegnerà il contributo della Fondazione Goldoni ad un rappresentante del progetto Casa Maristella.

Tutti i partecipanti al concerto si esibiranno gratuitamente, dato che il contributo relativo al compenso degli artisti impegnati sarà interamente devoluto al progetto Casa Maristella, nel contesto di “Scenari e serenate di quartiere”.

«Questo concerto si inserirà perfettamente nello spirito di Scenario di quartiere. Gli orchestrali saranno in strada, ci saranno due palchi per i solisti, e ci sarà la classica atmosfera da quartiere», spiega l’iniziativa Mario Menicagli, direttore generale del teatro Goldoni.

Gli fa eco Fabrizio Brandi, direttore artistico di Scenari di quartiere: «Sono molto orgoglioso che questo concerto sia nella cornice di Scenari di quartiere. Vogliamo ringraziare anche il circolo Arci e la chiesa di Collinaia per la loro disponibilità».

«Casa Maristella è una casa accoglienza per bambini e madri gestanti, che vengono allontanati dal proprio nucleo familiare in case di violenza, fisica o psicologia». Così Angela Cannoli, coordinatrice della struttura, spiega il progetto a tutela delle donne. «Abbiamo aperto le porte nel settembre 2023, e in questo anno abbiamo già accolto sette nuclei di mamme con bambini».

Casa Maristella dunque lavora in sinergia con il territorio, e vuole dare alle donne vittima di violenza una seconda possibilità. «La mamma può scegliere di dare un’altra impronta alla sua vita, insieme al suo bambino», chiude la coordinatrice.

Se pioverà la manifestazione si terrà nella parrocchia Nostra Signora di Lourdes, che si trova accanto a via Garzelli. l