Vigile picchiato a Livorno, arrivano le scuse: «Ma ho solo reagito a una provocazione»
Fabbrizi pubblica il video delle telecamere di videosorveglianza del Kalypso: «È successo tutto fuori». E tramite il suo avvocato: «Disponibili al confronto»
LIVORNO. Chiede scusa anche tramite il suo avvocato, Daniele Fabbrizi. «Dice di avere esagerato – sottolinea il legale Francesco Atzeni – e si rende disponibile a un confronto con il vigile per chiarire la situazione». Detto ciò, «Fabbrizi, esasperato dalla presenza di tre pattuglie della municipale che chiedevano per l’ennesima volta di esibire i documenti, dice di non aver dato un vero e proprio pugno all’agente. Né di aver danneggiato volutamente l’auto della polizia. Tutto, d’altra parte, è successo fuori dal locale». E, scrive Fabbrizi stesso sul suo profilo Facebook pubblicando il video delle telecamere di videosorveglianza, «ho sbagliato con il mio gesto a scendere alle provocazioni».
Caos sul lungomare
Tutto, lo ricordiamo, succede attorno all’1, 30 di notte tra sabato e domenica scorsi. Tre pattuglie della polizia municipale intervengono al Kalypso, sul viale Italia, dopo la segnalazione di alcuni abitanti della zona, infastiditi dai rumori provenienti dal locale. Quello che succede dopo è al vaglio della municipale, compresi i danni all’auto di servizio. Un vigile, comunque, è finito al pronto soccorso per poi essere dimesso con due giorni di prognosi e l’ipotesi è che sia stato colpito con un pugno dallo stesso Fabbrizi. «Il mio assistito riferisce – commenta Atzeni – ed è stato già confermato da alcuni testimoni, che la polizia municipale abbia mostrato nei suoi confronti un atteggiamento provocatorio. Lui dice di aver chiesto agli agenti di spostare le auto perché all’interno del locale c’erano i clienti e, dal momento che non c’è stata una risposta, si è innervosito. Riferisce che un vigile si è rivolto a lui dicendo “stai calmo Rambo” e, a quel punto, lo ha affrontato faccia a faccia. Il vigile lo ha spinto e lui ha reagito dando una botta con la mano che sostiene non fosse un vero e proprio pugno. Poi i due sono stati separati e Fabbrizi è finito contro la macchina della polizia di cui, nella stizza, ha storto il tergicristallo». Non ci sarebbe cioè stata, secondo Fabbrizi, la volontà di danneggiare alcunché. «È comunque dispiaciuto della situazione che si è venuta a creare. Si scusa per l’episodio, ritiene di aver esagerato ed è disponibile a un confronto con l’agente della municipale».
Il video
Intanto sul suo profilo Facebook Daniele Fabbrizi ha pubblicato il video delle telecamere interne del locale di cui è dipendente in cui si vede lui all’interno dello stesso insieme a famiglie con tanto di bambini, lui che esce (presumibilmente all’arrivo della municipale) e lui che rientra dopo qualche minuto e viene circondato da un gruppo di persone che lo blocca, probabilmente per impedirgli di uscire di nuovo fuori. «Nel locale non sono mai entrati – spiega –. E io sono qui al servizio del cittadino, non a creare caos». Rischia comunque una denuncia per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale che ancora, a quanto risulta, non è stata formalizzata.