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Livorno, incendio all’interporto: a fuoco otto rimorchi, tre con i rifiuti speciali – Video

di Stefano Taglione

	L'incendio all'interporto di Livorno (foto Silvi e vigili del fuoco)
L'incendio all'interporto di Livorno (foto Silvi e vigili del fuoco)

Il fumo nero visibile da gran parte della città: distrutto un ettaro di vegetazione. Volontari e pompieri salvano un fienile

24 agosto 2024
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COLLESALVETTI. La colonna di fumo, nerissima, l’hanno vista a chilometri di distanza. È sembrato di tornare indietro a un mese e mezzo fa quando a Stagno, non molto lontano da lì, aveva preso fuoco un’officina. Sono state ore di terrore quelle vissute nella tarda mattinata e nel primo pomeriggio di sabato 24 agosto all’interporto “Amerigo Vespucci” di Guasticce dove otto rimorchi, tre dei quali con rifiuti speciali diretti in Spagna, «sono andati in fiamme nel piazzale della TransItalia per autocombustione», conferma l’avvocato Andrea Ghezzani per conto dell’azienda con sede in via Enriques. Per fortuna, nessuno, è rimasto ferito.

Il rogo

L’allarme è scattato attorno alle 13,30, quando dall’area accanto alla Firenze-Pisa-Livorno si è sprigionato il grosso incendio. I danni, che dovranno ancora essere quantificati, ammontano a centinaia di migliaia di euro. In pochi minuti sui social si sono moltiplicate le foto ritraenti la colonna di fumo, con le persone preoccupate e ansiose di sapere che cosa stava succedendo. I vigili del fuoco si sono mossi immediatamente: verso il polo logistico colligiano si sono dirette due squadre dalla caserma livornese di via Campania, con un’autobotte al seguito, oltre ai colleghi di Ponsacco (comando di Pisa) e della caserma dei volontari del Crocino, a poca distanza. Dall’alto, per buttare acqua sui mezzi incandescenti, l’elicottero “Drago”, decollato da Cecina, in costante contatto con i colleghi a terra impegnati sul fronte delle fiamme. Mobilitate anche tre ambulanze, che non hanno dovuto soccorrere nessuno, visto che non ci sono stati né intossicati, né tantomeno feriti.

Paura nel fienile

Il piazzale dove erano parcheggiati i rimorchi confina con la strada, via della Colmata, a sua volta molto vicina a un’azienda agricola che aveva delle rotoballe accatastate in un fienile. I dipendenti della società, con i trattori, sono riusciti a smuovere la terra evitando che le sterpaglie a bordo strada, incendiatesi, arrivassero  all’annesso. Hanno fatto un grandissimo lavoro al pari dei volontari dell’antincendio boschivo della Pubblica assistenza di Collesalvetti e dalla Svs di via San Giovanni, che affrontando il fuoco nei due differenti fronti di espansione sono riusciti a limitarne la diffusione, salvando l’azienda (le fiamme sono rimaste a un centinaio di metri dal fienile) e circoscrivendo l’area bruciata.


Un ettaro distrutto

Alla fine, il bilancio, è di un solo  ettaro di sterpaglie distrutto. Con il vento, infatti, alcuni pezzi di plastica in fiamme hanno fatto il cosiddetto “spot”, scavalcando la strada e andando a estendere le fiamme alla vegetazione circostante. Qui sono intervenuti i volontari dell’antincendio boschivo delle due associazioni, con un terzo equipaggio della Pubblica assistenza di Collesalvetti pronto a intervenire in loro supporto e poi, con l’emergenza ormai superato,  deviato nella normale azione di pattugliamento programmata nel comune di Collesalvetti.

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