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Raid dei ladri da Pan Pepato: «Con le baracchine chiuse viale Italia è dimenticato»

di Stefano Taglione
La porta forzata del panificio
La porta forzata del panificio

Il titolare Michele Telesca: «Sul lungomare c’è un’emergenza criminalità, il Comune deve intervenire, i malviventi colpiscono ovunque»

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LIVORNO. Ci avevano già provato il mese scorso, arrendendosi dopo aver quasi spaccato la porta del magazzino. Il 21 agosto, purtroppo, invece sono andati a segno. Provocando almeno 300-400 euro di danni e rubando cinque litri di olio extravergine d’oliva dal valore di una sessantina di euro, 20 euro dal fondo cassa, alcuni vestiti trovati negli spogliatoi, vandalizzando perfino due distributori delle caramelle, spaccati e svuotati dei soldi contenuti nelle gettoniere.

Raid dei ladri al panificio Pan Pepato di via dei Funaioli, colpito fra le 20 di mercoledì 21e l’1,30 di notte di giovedì 22. A quest’ora, infatti, è entrato a lavoro uno dei dipendenti che ha trovato la bottega già presa d’assalto. «Con le baracchine tutte chiuse – spiega il titolare dell’attività, Michele Telesca – il lavoro è calato moltissimo, perché le persone qua non vengono a passeggiare come un tempo. La sera, per lo stesso motivo, viale Italia è diventato terra di nessuno. Non ci può essere sorveglianza e quindi i malviventi agiscono indisturbati. C’è un kebabbaro aperto, nient’altro, bisognerebbe incentivare i commercianti ad aprire nelle baracchine, dando avvio al progetto di ristrutturazione per rivitalizzare un’area che, purtroppo, sta soffrendo moltissimo. Le conseguenze sono soprattutto per noi che ci lavoriamo».

Telesca ne ha per tutti, anche per il sindaco Luca Salvetti: «Anziché posizionare due piastrelle in via Grande – le sue parole, riferendosi ai lavori in corso nel cuore del centro – dovrebbe occuparsi di questa situazione, perché è davvero problematica. A tutti i miei collegi che lavorano qui dico di fare attenzione, perché i ladri entrano da tutte le parti, viale Italia è diventato veramente un macello, non bisogna nascondersi. Lo voglio dire apertamente: è un’emergenza».

Da lui hanno fatto irruzione dal magazzino accanto all’ingresso principale della panetteria, sempre di sua proprietà, rompendo la porta bianca. Sul posto, nella mattinata del 22 agosto, è poi intervenuto un equipaggio della Squadra volante della polizia di Stato, che ha effettuato un sopralluogo alla ricerca di elementi utili alle indagini. 

 

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