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I “medusometri” impazzano, da Livorno alla Costa Etrusca ecco dove si può fare il bagno sicuri

di Francesca Suggi
I “medusometri” impazzano, da Livorno alla Costa Etrusca ecco dove si può fare il bagno sicuri

Su tutta la costa, soprattutto livornese, si assiste a un’invasione di meduse: gli stabilimenti si attrezzano tra idee e accorgimenti

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LIVORNO. Altro che febbre del sabato sera alla John Travolta. Sulla costa toscana, in questi tempi d’invasione di meduse, il termometro serve per misurare altro. E per dare una risposta alla domanda-tormentone dell’estate quando si va a fare il bagno: «Oggi ci sono?». Come hanno ben spiegato gli uomini e le donne di scienza, il mare ha la febbre. La stessa che ha la terra. Con giornate sempre più torride, poco vento, zero mareggiate e loro arrivano. Una maxi invasione, soprattutto sulla costa livornese e la Costa degli Etruschi. Si corre così ai ripari. In particolare Quercianella, Chioma e Fortullino sdoganano il “medusometro” per tuffarsi senza pensieri (e in un caso il cartello è associato anche a una rete antimeduse). In queste perle balneari a sud della città dei 4 Mori, incastonate tra la macchia e il blu del mare, ci sono stabilimenti balneari con questo semplice ma utilissimo “cartello” fai da te. In due casi c’è stampato una sorta di semaforo. E loro, questi invertebrati terrore dei bagnanti, in versione simpatica e con gli occhioni. La fila delle tre meduse corrisponde al “rossissimo”. Emergenza massima. Occhio a tuffarsi, ci sono. Numerose. “Verde”. Via libera. Il tuffo è senza stress.

Bagnanti “avvisati mezzi salvati” come dice un vecchio adagio rivisitato. «Il cartello nasce dall’estrema sensibilità dei bagnanti al tema meduse: ogni giorno la domanda di rito era sempre quella, quindi abbiamo deciso di mettere fuori questo cartello che ha un grandissimo successo». A raccontare quella che non è un’invenzione recente ma che oggi più che mai balza agli occhi è patron Sergio Bargagliotti, dello stabilimento Paolieri di Quercianella.

Mettere in guardia sulla situazione del giorno: a questo servono questi accorgimenti “fai da te”. Utilissimi, considerato il momento critico di meduse numerose e dilaganti. Si spostano con le correnti, si sa.

Sono nel loro habitat e noi siamo gli ospiti, si sa anche questo. Vanno tutelate e rispettate. Ma un faccia a faccia con i loro tentacoli è tutt’altro che simpatico (e non tutti si tuffano con maschera e occhialini pronti a scansarle). «È un accorgimento attorno al quale si fa anche umorismo e ci ridiamo su coi clienti – scherza Bargagliotti –. È una sorta di semaforo, da verde a rossissimo con meduse da una a tre e ogni giorno indichiamo con una freccia com’è la situazione: un modo per dare informazioni in modo spiritoso e rispondere a quello che sembra essere adesso uno dei pensieri principali delle persone».

La rete antimeduse
I report arrivano dai bagnini e dai bagnanti. E poi si mette la freccia sul colore. Ieri era sul giallo. Il bagno era quasi senza pensieri. Ma Bargagliotti si è dotato anche di un una rete antimeduse. «In una zona del bagno, quando ce ne sono tante, per garantire a tutti di fare il bagno senza pensieri».

Valle del Chioma

E c’è qualcuno che non manca di chiedere se si tratta di un’installazione artistica marina. E confida che l’idea è arrivata anni fa guardando il vicino stabilimento del Porticciolo del Chioma: la titolare e direttrice Laura Nannetti ne va fiera. «Io cerco sempre di avvertire i bagnanti del nostro stabilimento: anche quando c’è vento metto fuori un cartello ad hoc, sono una creativa», afferma lei che è una delle anime dello storico bagno adagiato nella valle omonima. E lei da buona creativa arricchisce il semaforo del medusometro con emoticon. Il verde? Una faccina che sorride. Il rosso quella triste. «Quest’anno il cartello è stato rinnovato: utilissimo».

A Castiglioncello

Creatività al potere al Fortullino. Qui, dal 26 luglio scorso, arriva per i bagnanti il medusometro. Una sorta di orologio. Lungo il cerchio corre la domanda “Ci sono le meduse?”. Il quadrante è diviso in 4 parti: sì, no, forse, un po’. E la freccia indica la situazione ogni giorno. «Tutto è artigianale e colorato, rispecchia lo spirito del luogo – afferma Diego Tognotti, uno dei volti della gettonata spiaggia e ristoro a due passi da Castiglioncello –. A chi viene al mare qui piace tantissimo». Gli stabilimenti balneari livornesi, quelli cittadini, magari si lasceranno contagiare dai medusometri. Intanto ai bagni Roma all’occorrenza viene usata una rete antimeduse. Ovunque, in caso di faccia a faccia ravvicinati, gli stabilimenti hanno per i clienti kit di medicazione dedicati.


 

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