Il Tirreno

Livorno

Lavoro e futuro

Targhe prova, firmata (finalmente) la proroga: «Salvi decine di addetti nel porto di Livorno»

di Federico Lazzotti
Targhe prova, firmata (finalmente) la proroga: «Salvi decine di addetti nel porto di Livorno»

Il provvedimento di Mit e motorizzazione sarà valido fino al 30 novembre.Il sindaco Salvetti «Il gioco di squadra ha ottenuto risultati». Neri (Confindustria): «Il ministro ha capito»

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LIVORNO Sospiro di sollievo per centinaia di addetti che movimentano le auto nel porto di Livorno. La scadenza delle targhe prova dei veicoli da immatricolare è stata infatti prorogata fino al prossimo 30 novembre. Lo ha stabilito - dopo molte pressioni - il Ministero delle Infrastrutture con una deroga firmata dal direttore generale della motorizzazione, competente per il Centro Italia e riguarda i lavoratori portuali di Livorno. Una mossa per risolvere le problematiche urgenti, rappresentate, da ultimo, nelle scorse settimane dal sindaco, dal prefetto e dalle aziende del settore. In pratica con le nuove regole si sarebbe passati da una targa prova per ogni dipendente a una ogni cinque, con conseguenze evidenti in termini occupazionali. Ecco perché era stato chiesto un intervento del Governo per poter scongiurare un’ingente perdita di posti di lavoro e il blocco dell’hub portuale. In attesa di intervenire normativamente, probabilmente già a settembre, per riparametrare la concessione di targhe prove che a oggi sono stabilite su una percentuale in base al numero dei dipendenti, la proroga permetterà respiro al settore. In questo senso il vicepremier e ministro Matteo Salvini esprime soddisfazione «per aver risposto in modo concreto a una richiesta del territorio».

Eppure solo due giorni fa c’era stata molta delusione da parte degli amministratori e politici livornesi per il mancato inserimento della proroga nel decreto omnibus varato da Governo. Alla motorizzazione, infatti, il Comune, aveva presentato una richiesta di proroga, rinforzata da un’analoga segnalazione del nuovo prefetto Giancarlo Dionisi. Richieste che per fortuna non sono rimaste lettera morta. Soddisfatto il sindaco di Livorno Luca Salvett: «Spesso - dice - tutti noi ci lamentiamo di come la politica, le istituzioni e la burocrazia tardino a reagire di fronte all’economia e alle necessita del mondo del lavoro. Ebbene sulla vicenda del provvedimento delle targhe prova tagliate da un decreto del governo, il gioco di squadra e l’impegno collettivo del Prefetto, dell’amministrazione comunale di Livorno e dell’autorità portuale sono riusciti a fornire, in tempi veramente brevi, la soluzione per scongiurare il licenziamento di decine e decine di lavoratori e il parziale blocco dello scalo marittimo labronico».

Poi va avanti: «Lavorando con la motorizzazione civile e con il Ministero siamo riuscita a ottenere la proroga delle targhe prova in essere in modo da far continuare il lavoro di tutti gli addetti alla movimentazione delle auto in porto in attesa poi che a settembre un emendamento ad hoc ristabilisca il quadro ottimale che la legge di alcune settimane fa aveva messo in discussione. Un grande risultato ottenuto mentre il clima ferragostano ostacolava non poco, un risultato che conferma come l’impegno congiunto e la presa in carico dei problemi possano avere riscontri eccellenti».

Aggiunge il presidente di Confindustria Livorno Massa Piero Neri: «Il ministro ha compreso le rimostranze corali della città e degli operatori portuali. Un grazie particolare al signor Prefetto che da subito ha lavorato per la città con il sindaco e con l’Autorità portuale. Noi da parte nostra diamo atto dell’impegno di Anita e Confindustria nazionale»

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