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Livorno, in coma rugbista di 17 anni: lo schianto in scooter all’Ardenza, il casco rotto e i messaggi della squadra

Nella foto l’incidente di via dell’Ardenza (foto Franco Silvi)
Nella foto l’incidente di via dell’Ardenza (foto Franco Silvi)

L’incidente in scooter in via dell’Ardenza alle 4 del mattino. Il ragazzo avrebbe fatto tutto da solo: la polizia sta comunque cercando le eventuale immagini delle telecamere Il Livorno Rugby: «Vicini ai familiari, forza Diego ti aspettiamo più forte di prima»

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LIVORNO. Stava tornando a casa dopo una serata trascorsa con gli amici. Poi in via dell’Ardenza, di fronte all’ingresso della floricoltura Biricotti, ha perso il controllo dello scooter ed è stato sbalzato violentemente sull’asfalto. Ore di ansia per Diego Norfini, diciassettenne che milita nell’under 18 del Livorno Rugby, gravissimo a causa dell’incidente avvenuto alle 4 di notte di martedì 6 agosto. La caduta dal suo Kymko Agility di 125 di cilindrata, fra la corsia e il marciapiede, ha addirittura spezzato in due il casco (non integrale) che, seppur rotto, ha comunque attutito le conseguenze dell’impatto.

Cosa sappiamo

La dinamica resta al vaglio degli investigatori: sono gli agenti delle volanti della questura, intervenuti dopo l’allarme al 112 e i soccorsi rapidissimi dei volontari della Svs di Ardenza e del medico e dell’infermiere del 118, che li hanno raggiunti sull’automedica dell’Asl Toscana nord ovest. Quando i poliziotti sono arrivati di fronte al cimitero di Ardenza, in realtà, hanno trovato il motorino spostato, probabilmente durante i soccorsi, mentre il ragazzo era già in ospedale. Sull’asfalto solo i segni dell’impatto, non quelli di un’ipotetica frenata. Un lavoro di ricostruzione, quindi, che non è stato affatto facile. Gli agenti, al pronto soccorso, hanno poi identificato i genitori, mentre ovviamente non hanno potuto parlare con la vittima in quanto assistita dal personale sanitario di viale Vittorio Alfieri. Di sicuro sappiamo che chi ha dato l’allarme, chiamando la centrale unica di emergenza, ha visto Diego riverso a terra dopo l’incidente, e il Kymko Agility accanto a lui. Non l’incidente.

Le indagini

I poliziotti hanno chiesto, come da prassi, il risultato delle analisi del sangue effettuate all’arrivo al pronto soccorso per stabilire in che condizioni di trovasse alla guida il ragazzo. Dopodiché d’intesa con il sostituto procuratore di turno hanno sequestrato il casco (un jet di marca Cgm, quindi non integrale) e il Kymko Agility. Per fugare ogni dubbio sull’eventuale presenza di altri mezzi, per il momento non accertata, si cercherà di recuperare le immagini delle ipotetiche telecamere presenti in zona, ad esempio quelle del cimitero di Ardenza o del bar Aurelia, ammesso che puntassero lì. Non è chiaro, tuttavia, se saranno disponibili (e utili) all’inchiesta, che per il momento non ipotizza alcun reato, avendo il ragazzo con ogni probabilità fatto tutto da solo.

Le condizioni

Il ragazzo resta ricoverato in ospedale, con la prognosi che è riservata e lo rimarrà almeno per le prossime ore. «Gli facciamo un grande in bocca al lupo e speriamo che possa tornare al più presto con noi – spiega, anche a nome della società labronica, l’allenatore della prima squadra del Livorno Rugby, Riccardo Squarcini, la compagine dove milita Norfini – e adesso siamo vicini a lui e ai familiari. Speriamo davvero che possa riprendersi, siamo con loro». «Forza Diego», è il coro di tutti i rugbisti e gli sportivi di Livorno, che sperano di ricevere al più presto una buona notizia dai suoi genitori. Tutti i suoi compagni di squadra e i componenti della società livornese, che milita in Serie A, sono al fianco della famiglia dell’atleta in questo delicato momento.


 

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