Livorno, addio a Laura: muore a 55 anni dirigente di Gucci. La moda, New York e il legame con la sua città
Si occupava delle vendite online, la passione per il suo lavoro l'ha sempre accompagnata. Lascia il marito e i due figli
LIVORNO. Dalla fine degli anni Novanta si era trasferita per lavoro a Scandicci, in provincia di Firenze, ma Livorno è sempre rimasta nel suo cuore. «Abbiamo vissuto anche a New York, per ben due anni, ma qui lei tornava appena poteva», racconta il marito.
Lutto in tutta la città per la scomparsa di Laura Manni, 55 anni e da ben 20 dirigente dell’e-commerce (i negozi sul web ndr) della Gucci, storica casa dell’alta moda e del lusso toscano. Nell’azienda simbolo del “made in Italy” la cinquantacinquenne ha vissuto il passaggio al gruppo francese Pinault-Printemps-Redoute, oggi Kering, rimanendo un punto di riferimento per la proprietà e lavorando fino a quando le forze glielo hanno consentito. Si occupava delle vendite online, i nuovi canali di distribuzione che si affiancano a quelli tradizionali dei punti vendita. «Era tenuta molto in considerazione dai suoi dirigenti – racconta il marito, il livornese Rolando Surina – dato che era molto appassionata. Lavorava in Gucci da 20 anni».
L'amore per la moda e gli Stati Uniti
Laura, malata da tempo, ha perso la vita ieri a causa delle complicanze di una polmonite. È morta a Scandicci, dove si era trasferita dalla fine degli anni Novanta insieme a Rolando e lascia i suoi due figli. «Non si fermava mai, adorava il suo mestiere – prosegue Surina – e dal 2010 al 2012, proprio per Gucci, ha vissuto e lavorato a New York, negli Stati Uniti. Io, che lavoravo qui in Italia, ho fatto la spola con l’America per seguirla. Poi è rientrata nella sede centrale, in Toscana».
La passione per i viaggi
Insieme hanno viaggiato moltissimo. «I viaggi erano una delle nostre passioni più grandi – le parole di Surina – e fra i tanti che abbiamo fatto ricordo il Messico, gli Emirati Arabi a Dubai, il Canada, ma abbiamo visitato anche molti Paesi d’Europa. Lei, inoltre, si è spostata molto anche per lavoro, dato che Gucci è una grande multinazionale con sedi in tutto il globo».
Nonostante i numerosi spostamenti, lavorativi e per passione, il cuore di Laura batteva per Livorno. Qui è cresciuta: nel quartiere di San Jacopo, dove il 7 agosto – nella chiesa sul mare di San Jacopo in Acquaviva – si celebreranno i funerali. Livornese doc, infatti, prima di scegliere l’Università di Pisa aveva frequentato il liceo Enriques. «A Livorno tornavamo appena potevamo, abbiamo una casa – prosegue il marito – anche solo per fare un tuffo in mare. Siamo rimasto molto legati, siamo livornesi, e anche se dalla fine degli Novanta abitiamo a Scandicci, da Livorno di fatto non ce ne siamo mai andati. Il nostro è un radicamento molto forte». Non appena si è diffusa la notizia della scomparsa, in molti si sono stretti al dolore dei familiari.