Il Tirreno

LIVORNO. Torna la  pace nel porto di Livorno dopo le tensioni delle ultime 48 ore conseguenti al licenziamento di un delegato sindacale da parte di Terminal Darsena Toscana. Il provvedimento era stato giudicato assolutamente ingiustificato da parte dei sindacati che avevano programmato la proclamazione di uno sciopero di 24 ore di tutto il comparto.

La nota

Col passare delle ore la tensione era andata progressivamente salendo e si era affacciato lo spettro di un blocco totale delle operazioni portuali. In una nota firmata da Giuseppe Gucciardo (Filt-Cgil), Dino Keszei (Fit-Cisl) e Gianluca Vianello (Uiltrasporti), si parlava di «ingiusto licenziamento di un delegato sindacale della Filt-Cgil, di un vero e proprio attacco al mondo del lavoro e del sindacato». I sindacati avevano poi ulteriormente rincarato la dose affermando che il gruppo Grimaldi, da pochi mesi nuovo proprietario di Tdt, «ha gettato la maschera per mostrare il suo vero volto al porto di Livorno e alla città».

Le assemblee e il tavolo

Nella giornata di ieri, giovedì 1 agosto, si erano svolte due assemblee aperte a tutti i lavoratori del porto per proporre a partire da oggi, venerdì 2, uno sciopero di 24 ore di tutte le aziende portuali e di tutti i lavoratori per chiedere il ritiro del provvedimento. Sempre ieri, nel pomeriggio, da parte di Tdt era arrivata la richiesta di un tavolo di raffreddamento, per riconsiderare tutta la questione e per trovare una soluzione diversa dal licenziamento, a patto che lo sciopero venisse revocato.

La riunione

Questo pomeriggio, al termine di una riunione che si è conclusa attorno alle 17,30 l’azienda ha trasformato il licenziamento del delegato sindacale in sospensione. L’accordo è arrivato grazie alla mediazione condotta dal Prefetto, dai vertici dell’Autorità Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e per la forte volontà di arrivare a una soluzione da parte della stessa proprietà della Grimaldi. Ovvia la soddisfazione delle organizzazioni sindacali che anno revocato lo sciopero.