Il Tirreno

Livorno

Tribunale

Spintona un agente durante lo sgombero a Livorno: a processo una donna livornese di 48 anni

di Stefano Taglione
Agenti della municipale durante uno sgombero (foto d'archivio)
Agenti della municipale durante uno sgombero (foto d'archivio)

Caos scoppiato quasi due anni fa mentre la polizia municipale stava liberando un alloggio popolare di via Badaloni, a Colline

14 luglio 2024
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Livorno «Non conti niente, hai picchiato una donna incinta. Ora chiamo la polizia, vado all’ospedale, ti denuncio e ti faccio licenziare. Le stelle mettitele in c...».

Avrebbe offeso un ispettore e due agenti della polizia municipale mentre stavano tentando di liberare un alloggio popolare occupato in via Badaloni, scalciando e spingendoli fuori, provocando al più alto in grado due giorni di prognosi. Una donna livornese di 48 anni, Paola Nocchi, è a processo per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.

L’aggressione sarebbe avvenuta il 19 settembre del 2022 a Colline, durante uno sgombero degli agenti locali. La donna si sarebbe «opposta a un atto del loro servizio intervenuti per liberare l’alloggio occupato» e avrebbe provocato all’ispettore delle «contusioni agli arti inferiori». I poliziotti erano intervenuti dopo l’allarme telematico post-tentativo di occupazione e al loro arrivo «la grata posta a protezione dell’alloggio era aperta e la porta spalancata». «Da qui non mi muovo, sono incinta, non potete buttarmi fuori, dove andare via», che aggrappandosi a un tavolo avrebbe scalciato verso gli agenti, mentre loro prendendola per le braccia l’hanno accompagnata fuori. L’ispettore è rimasto ferito al braccio destro ed è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere, mentre l’alloggio è stato poi chiuso nuovamente dal personale di Casalp, l’ente provinciale proprietario. Nei giorni scorsi c’è stata l’ultima udienza del processo, rinviata a gennaio per sciopero dei penalisti.

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