Spintona un agente durante lo sgombero a Livorno: a processo una donna livornese di 48 anni
Caos scoppiato quasi due anni fa mentre la polizia municipale stava liberando un alloggio popolare di via Badaloni, a Colline
Livorno «Non conti niente, hai picchiato una donna incinta. Ora chiamo la polizia, vado all’ospedale, ti denuncio e ti faccio licenziare. Le stelle mettitele in c...».
Avrebbe offeso un ispettore e due agenti della polizia municipale mentre stavano tentando di liberare un alloggio popolare occupato in via Badaloni, scalciando e spingendoli fuori, provocando al più alto in grado due giorni di prognosi. Una donna livornese di 48 anni, Paola Nocchi, è a processo per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
L’aggressione sarebbe avvenuta il 19 settembre del 2022 a Colline, durante uno sgombero degli agenti locali. La donna si sarebbe «opposta a un atto del loro servizio intervenuti per liberare l’alloggio occupato» e avrebbe provocato all’ispettore delle «contusioni agli arti inferiori». I poliziotti erano intervenuti dopo l’allarme telematico post-tentativo di occupazione e al loro arrivo «la grata posta a protezione dell’alloggio era aperta e la porta spalancata». «Da qui non mi muovo, sono incinta, non potete buttarmi fuori, dove andare via», che aggrappandosi a un tavolo avrebbe scalciato verso gli agenti, mentre loro prendendola per le braccia l’hanno accompagnata fuori. L’ispettore è rimasto ferito al braccio destro ed è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere, mentre l’alloggio è stato poi chiuso nuovamente dal personale di Casalp, l’ente provinciale proprietario. Nei giorni scorsi c’è stata l’ultima udienza del processo, rinviata a gennaio per sciopero dei penalisti.