Il Tirreno

Livorno

Choc in cella

Follia nel carcere delle Sughere di Livorno: detenuto demolisce una parete

Una veduta del carcere delle Sughere (foto d'archivio)
Una veduta del carcere delle Sughere (foto d'archivio)

La denuncia del sindacato Uilpa, che protesta per la gestione della popolazione penitenziaria con problemi psichiatrici: «Non solo, durante le successive ore notturne ha piegato le sbarre del cancello ed è uscito dalla stanza recriminando la libertà»

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LIVORNO. «Non più tardi di una settimana fa abbiamo inviato due denunce all’amministrazione penitenziaria riguardo alla metodologia in voga alle Sughere di gestione delle persone detenute affette da patologie psichiatriche, pronosticando che gli effetti di tale governo sarebbero stati fallimentari. Con eccessiva autostima e spiccata superbia il provveditorato regionale ha redarguito l’intera struttura della Uilpa polizia penitenziaria della Toscana per “aver messo il naso” in un ambito dove non ha competenze sindacali. Invero, la tutela della salute dei lavoratori».

A scriverlo è la segreteria provinciale della Uilpa livornese. Mentre il Provveditorato regionale – sottolinea il sindacato – dava alla Uil lezioni sulle prerogative sindacali, un detenuto di origini sudafricane continuava a manifestare la sua avversità rispetto alle regole dell’istituto demolendo, fatto successo solo due giorni fa, la camera di pernottamento e aprendo un varco nella parete penetrava nella stanza attigua. Non solo, durante le successive ore notturne ha piegato le sbarre del cancello ed è uscito dalla stanza recriminando la libertà».
 

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