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Livorno, l’edicola diventa un ufficio anagrafe

Livorno, l’edicola diventa un ufficio anagrafe

Vertice tra sindaco, assessori e rivenditori: da novembre potrebbe arrivare la svolta. Oltre a quotidiani e riviste ci sarà la possibilità di prenotare appuntamenti e documenti

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LIVORNO. Segnali di vita: le edicole livornesi non vogliono chinare la testa davanti alla crisi dell’editoria e alla contrazione, ormai annosa, della vendita di quotidiani e rivista. A Livorno, oggi, i chioschi sono rimasti 29 e i punti vendita alternativi (bar, tabaccherie, supermercati) non arrivano a settanta. Un’emorragia lenta ma inesorabile che ha convinto gli edicolanti a diversificare la loro attività, ad ampliare lo spetttro delle mansioni per riportare la barca in linea di galleggiamento.

In questo senso, l’incontro di ieri mattina dei rappresentanti degli edicolanti livornesi, Domenici e Bini e del gruppo editoriale Sae con l’amministrazione comunale ha iniziato a smuovere le acque, in senso positivo. Il sindaco Luca Salvetti e gli asessori Rocco Garufo (commercio) e Viola Ferroni (finanze) hanno proposto agli edicolanti un percorso condiviso, che permetta alle rivendite di giornali di trasformarsi gradualmente in una sorta di ufficio anagrafico distaccato di Palazzo Civico. Come? Dando la possibilità ai cittadini, ad esempio, di prenotare direttamente in edicola gli appuntamenti per avere documenti, certificati eccetera. Con un doppio scopo: da una parte coinvolgere gli edicolanti e dar loro nuove opportunità di lavoro, dall’altro di alleggerire la pressione sugli uffici comunali, da sempre piuttosto ingolfati se si parla di anagrafe.

Non solo: gli edicolanti hanno chiesto anche di ospitare dei pannelli pubblicitari, con gli an nunci di pubblica utilità. Su questo, Salvetti e gli assessori hanno preso tempo, lasciando perà uno spiraglio sul quale lavorare.

Parola d’ordine diversificare, insomma: diverse rivendite fungono già da “terminali” di pacchi Amazon, altri offrono servizi alla persona, insomma c’è grande voglia di fare oltre alla vendita canonica, quella di quotidiani, riviste e libri. L’impegno dell’amministrazione comunale, che dovrebbe iniziare a concretizzarsi nel mese di novembre rappresenta un bel passo in avanti, anche grazie al fattivo impegno del gruppo Sae, che eduta anche il nostro giornale.

Intanto, nella giornata di ieri è arrivata un’altra ottima notizia:– dopo alcuni mesi, finalmente la zona di Montenero potrà riavere la sua rivendita di quotidiani, all’interno del Bar Le Carrozze nella centralissima piazza della funicolare: il locale riaprirà domani, dopo che per tutto questo tempo la con segna dei giornali nella zona collinare della nostra città era stata affidata soltanto alla buona volontà del gruppo Sae e di alcune persone che si erano prestate a consegnare i giornali specialmente ai cittadini più anziani che, per motivi logistici, difficilmente potevano recarsi ad acquistare il quotidiano ad Antignano, Banditella o Ardenza Mare. Da domenica basteranno pochi passi, ed è il caso di dire finalmente...
 

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