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firmato il contratto definitivo 

In costruzione in Cina i due maxi-traghetti Moby per la rotta Livorno-Olbia

In costruzione in Cina i due maxi-traghetti Moby per la rotta Livorno-Olbia

Achille Onorato: «In servizio nel 2022, saranno le più  grandi al mondo fra i ro-pax  e avranno standard vicini a quelli delle navi da crociera»

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LIVORNO. Saranno impiegate sulla Livorno-Olbia le due navi ro-pax che la famiglia Onorato ha commissionato al cantiere cinese Gsi di Guangzhou. «In virtù di una lunghezza fuori tutto di 237 metri per una larghezza di 32 metri e un tonnellaggio lordo di 69.500 tonnellate, ma specialmente con una capacità di trasporto di circa 2.500 passeggeri e 1.300 auto al seguito – afferma l’armatore Achille Onorato – le nostre nuove navi saranno le più grandi ro-pax operanti nel mondo».

Quando le vedremo? «Per costruirle ci vorranno grossomodo tre anni», dice l’armatore: «La prima entrerà in servizio nell’estate 2022, l’altra in vista del Natale successivo».

Dopo il primo round della fase contrattuale con il cantiere asiatico annunciata lo scorso anno, adesso si è arrivato all’effettività del contratto con la firma che ha reso definitivo l’ordine, al termine di una serie di test preliminari sul progetto. Alla cerimonia ufficiale hanno preso parte le principali autorità cinesi insieme agli esponenti della dinastia armatoriale.

Dal quartier generale della società armatoriale si mette l’accento sul fatto che le caratteristiche delle due nuovi navi rappresentanto «tre primati a livello mondiale».

Uno riguarda le dimensioni: come si diceva, gli Onorato insistono sul fatto che non esistono traghetti ro-pax più grandi.

Questione numero due, le dotazioni anti-inquinamento: a bordo è prevista – dice Achille Onorato – l’installazione di scrubber ibridi di ultima generazione destinati ad abbattere le emissioni («ma è altrettanto importante il fatto che le nuove navi saranno anche “Lng ready”, cioè già predisposte al passaggio dal carburante tradizionale al gas naturale»).

Il terzo elemento riguarda lo standard del comfort: le fonti della società armatoriale tengono a coprire il progetto con un velo di riserbo ma, a quanto è dato sapere, ai cantieri cinesi è stato chiesto di puntare «ai più elevati standard per i passeggeri». La conferma arriva da Achille Onorato: «Sarà un traghetto che più che somigliare ai tradizionali ferry punterà ad avere qualcosa delle navi da crociera con 550 cabine».

Le due nuove navi avranno «quasi quattromila metri lineari di spazio di carico»: saranno dotate – viene sottolineato – anche di un sistema innovativo di carico. Come? «Con un portellone centrale che consentirà l’accesso diretto al garage principale e due portelloni laterali che consentiranno di accedere ai ponti superiori razionalizzando e sveltendo le operazioni di imbarco».

L’identikit dell’apparato motore? 10,8 megawatt di potenza per garantire «una velocità di esercizio e consumi particolarmente contenuti ed eco-compatibili di 23,5 nodi con punte vicine ai 25 nodi».

«Questa – afferma l’amministratore delegato del gruppo Moby – è una tappa essenziale nel piano di potenziamento della flotta che a breve potrebbe vedere anche la conferma dell’opzione per un’altra coppia di navi con le stesse caratteristiche». 

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