All’età di 75 anni è morto Paolo Bontà Pittaluga
Il mondo sportivo è in lutto per la scomparsa di Paolo Bontà Pittaluga, classe 1940, da giovane uno dei più bravi di quella leva di calciatori che si chiamavano Pagni, Viacava, Pistolesi, Stefanutti,...
Il mondo sportivo è in lutto per la scomparsa di Paolo Bontà Pittaluga, classe 1940, da giovane uno dei più bravi di quella leva di calciatori che si chiamavano Pagni, Viacava, Pistolesi, Stefanutti, Ghigo Donati e tanti altri.
La sua passione per il pallone è stata assoluta eppure quando lo mandarono a chiamare il Napoli o la Fiorentina preferì rimanere accanto ai suoi fami- liari. La carriera di giocatore l’ha portato in varie piazze della Toscana in squadre come la Massese, la Carrarese, il Certaldo, il Castelfiorentino, il Monsummano, per tornare poi nella “sua” amata Livorno e continuare a dedicarsi al calcio, magari nei campionati amatoriali ma con la stessa passione di quand’era ragazzo.
Lascia la moglie Liliana e i figli Monica, Alessandro e Giorgio.
«Quando una persona muore si è propensi a ricordare soltanto quanto di buono ha fatto nella vita ma mio padre era davvero una persona stupenda», dice la figlia.
I familiari ne ricordano «il carattere timido e riservato, eppure con la battuta sempre pronta, nel segno di uno spirito tipicamente labronico e un cuore generoso». Era sempre «disponibile verso gli altri – viene sottolineato – e nel mondo del calcio ha lasciato amici sinceri e un buon ricordo: durante il decorso della sua breve malattia ha ricevuto testimonianza di quanto fosse amato».