Il Tirreno

Livorno

"Toaff balleremo sulla tua tomba", scritte antisemite contro l'ex rabbino

La scritta antisemita contro Elio Toaff
La scritta antisemita contro Elio Toaff

Livorno, i messaggi a firma "Militia" sono comparse nei dintorni del Colosseo a Roma. Il sindaco: gesto vergognoso e vigliacco

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LIVORNO. "Toaff balleremo sulla tua tomba". È questa la scritta che oltraggia la memoria dell'ex rabbino capo di Roma Elio Toaff, scomparso domenica 19 aprile e le cui esequie si sono svolte il giorno successivo a Livorno, comparsa martedì 21 in via del Colosseo angolo via Cavour, in pieno centro a Roma. ' Toaff balleremo sulla tua tomba!', si legge sul muro. Sul posto i Pics Decoro urbano del Comune di Roma che stanno rimuovendo la scritta.

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Altre scritte antisemite sono state trovate nella zona intorno al Colosseo, tutte a firma Militia, movimento di estrema destra. In un'altra si legge 'Oggi Toaff, domani Pacificì. «Ancora una volta gli ebrei romani sono oggetto da parte di gruppi nazifascisti di insulti indicibili - denuncia il presidente di Equality Italia Aurelio Mancuso - Mi auguro che siano individuati i responsabili che si sono firmati Militia».

«Scritte vergognose e vigliacche. Ho chiesto che fossero subito rimosse e ora sono scomparse dai muri della
città. Chi oggi insulta e irride la memoria di Elio Toaff è lontano dai sentimenti della città. La Capitale gli ha reso
omaggio per il suo coraggio, per la sua capacità di costruire dialogo interreligioso, di rafforzare il senso civico di Roma». Lo scrive in una nota il sindaco di Roma, Ignazio Marino.

«Sono degli sciacalli senza futuro che non rappresentano niente nella nostra società e che cercano di
speculare su personalità importanti, come quella del rabbino  Toaffche ha fatto il partigiano, è una figura intellettuale grandissima, di dialogo, anche in situazioni estreme come quella del conflitto israelo-palestinese. Quindi veramente l’unica parola che li può rappresentare è sciacalli». Così il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio, in merito alle scritte antisemite.

«In alcuni casi quello a cui bisogna ricorrere é la psichiatria, perché ci troviamo di fronte a dei malati di mente che credo non vadano considerati e ai quali non va data alcuna dignità di commento politico, tanto infami e
stupide sono queste scritte». È commento del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

 

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