Il Tirreno

Livorno

arte e provocazione

Spunta la statua di “8”, il bambino con il videogioco

Spunta la statua di “8”, il bambino con il videogioco

Sorpresa in via Carlo Bini, a due passi dalle Benci. L’autore dell’opera: installazione contro il degrado, dà una nuova energia alla zona

1 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. Il cappuccio sulla testa, il viso inclinata in avanti e le mani giunte che stringono un videogioco dentro al quale il suo sguardo si perde. Ecco la statua di “Otto”, il bambino con lo smartphone l’opera comparsa in questi giorni in via Carlo Bini dell’artista Giovanni da Monreale.

È lo stesso autore, sul suo sito, a spiegare il senso della statua. «La scuola primaria Antonio Benci, sita in via Carlo Bini 22, mostra evidenti segni di degrado. Ho deciso di installare 8, un bambino di otto anni che gioca con un videogioco. Grazie all'istallazione ora questo luogo ha una nuova energia. Un omaggio alla scuola ed alla storica e simpatica Livorno».

Ovviamente l’opera ha destato l’attenzione di molti passanti. Uno di questi Alberto Forti ha scattato la foto che pubblichiamo qui a fianco mettendo in guardia rispetto al possibile esito dell’idea.

«In via Carlo Bini una azione intelligente e intrigante. Guardiamola ora prima che qualche "buontempone" non pensi bene di vandalizzarla».

L’opera, oltre ad essere un omaggio, come ripete lo stesso autore, a Livorno e alla battaglia contro il degrado sembra anche una critica alla società di oggi dove molti dei bambini che frequentano la stessa scuola di via Carlo Bini escono con la testa china e gli occhi sul telefonino che stringono in mano, proprio come “8”.

[[atex:gelocal:il-tirreno:livorno:foto-e-video:1.10471951:MediaPublishingQueue2014v1:https://www.iltirreno.it/livorno/foto-e-video/2014/12/10/fotogalleria/livorno-il-bambino-di-pietra-a-due-passi-dalle-benci-1.10471951]]

Primo piano

Firenze, tragedia nel cantiere Esselunga: tre indagati per la morte degli operai